A Borgosesia nuova normativa per lo smaltimento rifiuti di utenti non domestici

A seguito dell’applicazione della nuova normativa nazionale in materia di corretto smaltimento dei rifiuti, entro il 31 maggio è richiesto a tutte le utenze non domestiche (negozi, bar, aziende, artigiani, professionisti e associazioni) di comunicare a Seso se intendono continuare a servirsi del servizio pubblico per smaltire i propri rifiuti, oppure se intendono rivolgersi a privati.

Chi intende continuare a servirsi di Seso, alle stesse condizioni attuali, non deve far altro che darne conferma restituendo agli uffici dell’azienda municipalizzata il modulo che riceveranno via posta certificata nei prossimi giorni, compilandolo in ogni sua parte.

«Praticamente tutti i bar, negozi, ristoranti e artigiani della città fanno riferimento a Seso per smaltire i loro rifiuti – spiega il direttore Dario Pavanello – e, non avendo mai ricevuto lamentele, credo vorranno continuare così: per loro non cambia nulla, semplicemente con la nuova normativa nazionale viene richiesto di manifestare esplicitamente, con un consenso firmato, l’affidamento di tale servizio alla nostra società. L’intento è quello di tracciare con certezza l’effettivo corretto smaltimento dei rifiuti da parte di queste utenze».

Le aziende che conferiscono parte dei loro rifiuti (carta, plastica, vetro, legno in grosse quantità, e tutti i rifiuti speciali) a soggetti privati, e parte a Seso (rifiuti provenienti dagli uffici) dovranno compilare il modulo per confermare la parte di servizio ricevuto, e comunicare ogni 6 mesi a Seso quali e quanti rifiuti avranno conferito al privato. In caso questi soggetti intendano avvalersi del servizio erogato da Seso per grosse quantità di rifiuti non ingombranti, si richiede di contattare gli uffici per verificare la possibilità di tale servizio e valutare soluzioni personalizzate.

«Per i piccoli negozi (indicativamente sotto i 900mq) sostanzialmente non cambia nulla – conclude Pavanello – basta che ci restituiscano il modulo che riceveranno dai nostri uffici, firmato e compilato, ad attestare la loro adesione al servizio pubblico. Qualche cambiamento potrà esserci per le aziende che, in alcuni casi, non potranno più conferire al pubblico i rifiuti derivanti dalla fabbricazione in quanto la nuova normativa non li assimila più agli urbani, ma li ascrive alla categoria dei rifiuti speciali. Siamo comunque a disposizione per fornire il supporto necessario a mettersi in regola con quanto prescritto».

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