Questa mattina, nella sua “Meeting Art”, Pablo Carrara ha ricevuto dal sindaco Andrea Corsaro il 26° “Bicciolano d’Oro” per i suoi alti meriti imprenditoriali e per la sua attività filantropica. Il riconoscimento, che viene assegnato da Ascom, Comitato manifestazioni vercellesi, Comune e, quest’anno, anche dall’Associazione “Amici del Cecco”, è andato in passato ad altri illustri cittadini, undici dei quali erano presenti questa mattina nella magnifica sala d’aste della Meeting Art.
Alla cerimonia di consegna, oltre al sindaci, c’erano diverse autorità, come il consigliere regionale Carlo Riva Vercellottii, una illustre rappresentanza della giunta e del Consiglio comunale (Massimo Simion, Ketty Politi, Mimmo Sabatino e Gianni Marino), il vice comandante della “Scalise”, tenente colonnello Giovanni Fortuna, il neo presidente dell’Ascom Angelo Santarella, e il parroco di Asigliano don Gianfranco Brusa, che ha portato il saluto dell’arcivescovo. Molto gradita, come sempre, la presenza di Bicciolano (Enrico Rampazzo) e Bèla Majin (Valeria Viesti). Ma soprattutto, in prima fila, c’era lei, orgogliosa e commossa fino alle lacrime, la mamma di Pablo Carrara, per decenni al fianco del suo Mario, Rosanella Gervino.
Il primo a prendere la parola è stato l’inventore del premio, il presidente dell’Associazione Amici del Cecco ed ex presidente dell’Ascom Tony Bisceglia, che ha appunto ricordato la genesi del “Bicciolano d’oro”, scaturita da una sua proposta, quando era vice presidente del Comitato manifestazioni vercellesi, subito raccolta dal presidente, Cesare Losa: la proposta era quella di dare un riconoscimento ad una delle figure carismatiche della città, che tanto avevano operato per arricchire il Carnevale di Vercelli: Francesco Leale. Quello che doveva essere un premio estemporaneo è diventato stabile, e adesso riconosce meriti anche extra Carnevale, premiando persone appunto come Pablo Carrara (e l’anno scorso il Lupo Bianco Carlo Olmo, e l’anno ancora prima il grande comunicatore dell’Upo Paolo Pomati), che danno lustro alla nostra città.
Bisceglia ha poi dato la parola al sindaco Andrea Cosaro, che ha elencato gli altissimi meriti della Casa d’Aste di corso Adda, riconosciuti in tutta la città, come nel resto d’Italia e in tutt’Europa; poi hanno preso la parola don Brusa e il presidente onorario del Comitato manifestazioni Giulio Pretti che ha voluto ricordare la straordinaria generosità anche del padre di Pablo, l’indimenticabile Mario Carrara, scomparso l’anno scorso, soprattutto nei confronti della Caritas quando era presieduta da don Osvaldo Carlino.

Quindi è intervenuto il giornalista Enrico De Maria, fondatore con Bisceglia degli Amici del Cecco, ricordando, ad uno ad uno tutti i precedenti “Bicciolano d’oro” (lui stesso compreso), che sono stati a partire dal 1996 Francesco Leale, Carlo Ranghino, Renzo Roncarolo, Giuseppe Celoria, Giuseppe “Pinin” Sandro, Guido De Bianchi, monsignor Cristiano Bodo, Giulio Pretti, Edda Cavalletti Mangino, Tony BIsceglia, I Celti, Giorgio Guala, Paolo Melotti, Giovanni Pellielo, la Banda Osiris, Ivo Guzzon, Angelo Santarella, Gianni Dosio, Bruno Casalino, Renato Greppi, Claudio Cagnoni, Piero Ambrosini, Paolo Pomati e Carlo Olmo.
Poi, il presidente del Comitato manifestazioni vercellesi Stefano Roncaglia ha letto la motivazione del premio assegnato a Carrara e la bella targa artistica realizzata da Giada Paione è stata consegnata dal sindaco al presidente della Meeting Art che, commosso, ha ringraziato augurandosi tra l’altro che si avveri il sogno di suo padre, che voleva vedere ogni giorno alla “Meeting Art” anche visitatori vercellesi, soprattutto studenti. E chissà che finalmente questo sogno non si avveri.





