Sono partite anche sei unità fluviali dei vigili del fuoco di Vercelli in soccorso di Bardonecchia, cittadina dell’alta valsusa dove la scorsa notte una esondazione del torrente Frejus, dovuta a una frana e a un forte temporale, ha causato una colata di fango e detriti riversati lungo le strade. Distrutte auto, ponti e infrastrutture al momento si contano almeno 120 sfollati e una ferito grave. Sarebbero invece stati ritrovati i 5 dispersi per i quali fino alla mattina c’è stata grande preoccupazione.
Ieri poco prima delle 22, una violenta esondazione ha colpito la località alpina, mentre in paese si stava festeggiando il patrono, Sant’Ippolito, per cui in molti si trovavano fuori casa. Massiccio l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori, che hanno garantito da subito la messa in sicurezza dei ponti (che hanno tutti registrato crolli più o meno gravi) e delle persone. Gestita anche una fuga di gas in zona stazione, con l’intera area evacuata. Distrutta o inagibile la stazione di polizia.
Le zone più colpite dalla piena sono state lungo via Einaudi. Anche l’Hotel “La Betulla” ha subito danni, con il piano seminterrato interessato dall’ondata di piena. Problemi oggi anche per le comunicazioni per residenti e villeggianti sia per quanto riguarda le linee telefoniche (anche dei cellulari) sia per quanto riguarda la connessione internet. Le strade di accesso a Badonecchia, che di fatto e attraversata e divisa in due dal torrente esondato, sono chiuse. Diverse auto, forse una ventina, sono finite nel fiume e molte altre sono state danneggiate dal fango e dai detriti.
Ecco le immagini dei Vigili del Fuoco da Bardonecchia






Le frane son un fenomeno naturale
non conneso con la temperatura media di agosto
e solo interventi di contenimento possono
ridurne gli effetti sull’uomo
Grazie alla ormai antica presenza
della ‘Ndrangheta a Bardonecchia
si da la precedenza ad altre spese.
..
storia “ufficiale”
..:
Rocco Lo Presti
https://it.wikipedia.org/wiki/Rocco_Lo_Presti
1-c.
Don Rocco e il Berlusconi del Canavese, “stranieri” in Piemonte all’ombra della ‘ndrangheta
Le storie parallele (e i legami con i clan calabresi) di due imprenditori di successo. E dei territori che hanno conquistato: Bardonecchia e Leinì, unite dall’onta dello scioglimento per mafia.
https://www.corrieredellacalabria.it/2022/10/20/don-rocco-e-il-berlusconi-del-canavese-stranieri-in-piemonte-allombra-della-ndrangheta/
2-fine