Barberis: “Grato alla dottoressa Serpieri che cercherà la bolla di Guala Bicchieri”

 

Vercelli – Dopo il doppio appello lanciato sul nostro e su altri giornali – prima il 2 luglio e poi il 7 novembre – dall’ex presidente dell’allora USL (oggi Asl) vercellese, in carica tra l’ainizio e la metà degli Anni Ottanta, il giornalista Marco Barberis, finalmente, nei giorni scorsi, c’è stato l’atteso incontro con il direttore generale dell’Aslm, la dottoressa Chiara Serpieri.

Barberis aveva chiesto, prima quest’estate e poi in autunno inoltrato, perché, nell’ambito del festeggiamenti per gli 800 anni della basilica di Sant’Andrea, non fosse stata esposta anche la preziosa bolla del cardinale Guala Bicchieri che, datata 11 novembre 1224 (e cioè mentre era in corso la realizzazione della basilica) aveva istituito, di fatto, anche la creazione dellospedale di Vercelli con i proventi ottenuti dal re d’Inghliterra Enrco III. Documento di inestimabile valore storico per Vercelli che, aveva ricordato Barberis, faceva bella mostra di sé proprio dietro la sua scrivania di allora presidente dell’Usl 45.

Ma dov’è finita quella bolla? E non sarebbe il caso di riesporta? Era indispensabile che Barberis si incontrasse con la dottoressa Serpieri ed è dunque quanto è avvenuto. Dopo l’incontro, il giornalista vercellese Ha mandato questa lettera al nostro giornale,  che volentieri pubblichiamo:

”Caro direttore, nel ringraziarla per avere dato spazio alla mia segnalazione afferente la pergamena del cardinale Guala Bicchieri – riportante le disposizioni per l’edificazione dell’Ospedale Maggiore – e per le successive prese di posizione redazionali, mi preme ora informarla sull’incontro che ho avuto con il direttore generale dell’Asl, dottoressa Serpieri”.

”La dottoressa Serpieri mi ha assicurato che darà corso ad attente ricerche per ritrovare lo storico documento. Da parte mia, ribadita ogni utile collaborazione, ho ricordato che la pergamena in questione (un metro per un metro e cinquanta) stretta tra due lastre di vetro, era fissata al muro del presidente del tempo; la pergamena venne spostata per lavori di riattamento degli uffici della presidenza. Gli amministratori del tempo ne hanno ben chiara memoria, come pure gli impiegati della struttura”.

”Confido nell’impegno assunto dalla dottoressa Serpieri:  una sicura garanzia di positivo esito della ricerca”.

Conclude la lettera di Barberis: “Un’attesa…curiosa la mia, condivisa da tutti quei vercellesi che hanno a cuore la storia della nostra città, anche in considerazione delle celebrazioni degli 800 anni del nostro Ospedale, pressoché coevo della basilica di Sant’Andrea”.

 

MARCO BARBERIS

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