All’una di martedì 8 Ottobre, nel pieno della notte, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vercelli, durante il servizio dinamico di controllo del territorio, ricevevano, via radio, una comunicazione relativa alla presenza di un uomo travisato intento ad armeggiare dinanzi alla porta d’ingresso del Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro” con l’intenzione di introdursi nell’edificio.
Il soggetto veniva immediatamente individuato e bloccato dagli operanti prontamente intervenuti ad interrompere il tentativo di intrusione. Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine, si mostrava nervoso, irrequieto ed accampava giustificazioni sterili, asserendo di voler entrare nello stabile in ragione delle condizioni di maltempo.
A quel punto, i carabinieri notavano in prossimità dell’uomo, a terra, un martelletto frangivetro, e così procedevano ad eseguire una perquisizione personale che aveva esito positivo.
Il fermato veniva trovato in possesso di oggetti di sicura provenienza furtiva occultati in uno zainetto: documenti di persone terze, banconote straniere, un iPad, una tessera carburante aziendale, mazzi di chiavi, occhiali da sole, argenteria ed una torcia a led.
La conseguente attività di sopralluogo e gli accertamenti svolti nottetempo dai Carabinieri hanno permesso di individuare ben dodici veicoli parcheggiati nelle vicinanze con i vetri infranti (per lo più sulla pubblica via Palestro), verosimilmente danneggiati dal medesimo soggetto.
A conclusione dell’attività, venivano sottoposti a sequestro il martelletto idoneo allo scasso e all’effrazione e la torcia tascabile. La restante refurtiva veniva acquisita e repertata per la successiva solerte restituzione ai legittimi proprietari.
L’indagato gravato da pregiudizi per reati analoghi e da due misure di prevenzione in atto, in questa prima fase, veniva deferito per furto e danneggiamento aggravati e continuati, porto di strumenti di effrazione e violazione delle misure già applicate.
L’azione efficace e tempestiva delle gazzelle del Pronto Intervento dei Carabinieri di Vercelli ha in qualche misura mitigato l’amarezza delle vittime della scorribanda notturna che, la mattina seguente, ignare di quanto accaduto durante la nottata, sono state portate a conoscenza del fatto e sono potute rientrare in possesso degli effetti personali sottratti






Il fatto
è in gran parte poco sorprendente,
a partire dal consuetudinissimo:
“si mostrava .. nervoso, irrequieto
ed accampava giustificazioni
sterili”,
È stato, invece,
molto “prolifico”
quanto a furti
: ben 12 !
Segno che si trattava
di un uomo equo,
un serio lavoratore
che vorrebbe far star Bene
la propria Famiglia!
….
Non mi dilungo sul piccolo tesoro
che conservava nello zainetto
perché mi indurrebbe
solo tristezza
(e forse anche a chi leggesse
queste corte righe(,
ma due considerazioni
sul tentato accesso al Liceo,
con l’Ingenua spiegazione
(X ripararsi) che induce
altra tenerezza…
.. ma le vere ragioni NO !
CHE VOLEVA RUBARE?
1 il Planisfero ?
2. O forse voleva, finalmente,
farsi una cultura?
cambiar-Vita?
3. ….trafugare le prove scritte
e poi chiedere il riscatto
ai primi della classe !?
.. o anche agli ultimi:
X consegnarle a loro