Aspettando Beatrice (produzione Teatro Lieve) è lo spettacolo che aprirà la stagione teatrale vercellese. L’appuntamento è per domani sera, sabato, ore 21 al Teatro Civico con l’omaggio che Giovanni Mongiano (con la complicità di Luigi Lunari) ha voluto fare a Dante Alighieri nei settecento anni dalla sua morte.
«Come non sentirsi insignificanti difronte a Dante – spiega Mongiano – eppur superbi nel voler creare uno spettacolo sul Sommo Poeta. Come non sentirsi impotenti come Sisifo, ma sfidare gli dèi: sacri filologi, venerabili storici medioevali, divini professori, ineffabili fini dicitori! E imperterriti intestardirsi a spingere un masso fino in vetta alla montagna, o peggio, giù, in vertiginosa discesa, fin nell’abisso in cui è intrappolato Lucifero».
Una compagnia teatrale, condannata a un lungo silenzio, ma decisa a ricominciare, attraverso le baruffe di due attori, novelli guelfi e ghibellini, affronta una sfida impervia ma appassionante. Se nel teatro all’antica italiana, protagonista e antagonista combattono irriducibilmente fino alla morte, qui, al posto dei drammi ottocenteschi, la cifra stilistica scaturisce da una sotterranea leggerezza e irriverenza, con qualche fatale incursione nel mondo di oggi che ci dà notevoli spunti per descrivere gironi infernali.
Sul palco, insieme a Giovanni Mongiano, Luca Brancato, Carlotta Giarola, Anna Antonia Mastino. Musiche di Claudio Bianzino, accompagnato da Elena Anzola, Vittorio Gallione, Riccardo Giusti, Matteo Sarasso. Coreografie Isabel Cortès Nolten. Costumi Rosanna Franco. Scenografia Chantal Buratore.
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