Un altro pesante colpo ai bar che hanno perso già 8 miliardi di euro di ricavi e 90.000 posti di lavoro.
Direttive incomprensibili e interpretazioni delle imposizioni di legge che rendono ancora più complicato lavorare, un fatto ancora più grave dopo tanti mesi di chiusura. È il caso del settore ristorazione dei bar che, seppure possono vedere la clientela da poco tornare nei dehors, non possono effettuare somministrazioni al banco.
L’Ascom di Vercelli, con il presidente di Fipe Bar della Provincia di Vercelli, Simone Musazzo, in una dura nota sottolinea l’incomprensibile controsenso di alcune norme e di come sono applicate.
“La circolare del 24 aprile con cui il Ministero dell’Interno ritiene che il DL “Riaperture” vieta ai bar la possibilità di effettuare la somministrazione al banco è giuridicamente incomprensibile e non ha alcun fondamento di sicurezza sanitaria – spiegano Ascom e Musazzo -. Si tratta di un’interpretazione che nessuno si aspettava considerando che il decreto non esclude espressamente il consumo al banco ma, al contrario, ha voluto specificare con quali modalità può avvenire il consumo al tavolo (esclusivamente all’esterno fino al 31 maggio). D’altra parte, dopo 14 mesi di blocco delle attività di ristorazione, almeno l’aspettativa di una regolamentazione puntuale non dovrebbe essere tradita: in zona gialla i bar hanno sempre avuto la possibilità di effettuare la somministrazione al banco anche in virtù del fatto che si tratta di un consumo veloce, che non implica una lunga permanenza all’interno degli esercizi”.
In sostanza, stando alla circolare del Ministero dell’Interno, la somministrazione al bancone non si potrà fare prima del 1° luglio mentre a partire dal 1° giugno sarà possibile consumare al chiuso ma al tavolo. Per Ascom e Fipe Bar un vero “paradosso giuridico e sanitario”.
“E’ un attacco al modello di offerta del bar italiano – attacca Simone Musazzo – che si differenzia da quelli degli altri Paesi proprio perché basato sul consumo al banco. Un provvedimento punitivo ingiustificato anche sotto il profilo scientifico sui rischi sanitari che si corrono. Anzi la scienza continua a sostenere che il rischio di contagio cresce con l’aumento del tempo di contatto.”
Per queste ragioni e “Per dare voce ai 463 bar senza cucina del nostro territorio” Fipe – Confcommercio di Vercelli ha annunciato che “si associa alla richiesta del Presidente Stoppani di un intervento urgente da parte del MISE, perché ormai il tema della salute pubblica non può essere separato da quello della tenuta di un intero settore produttivo”.
Leggo con sorpresa e soddisfazione il commento delle ultime disposizioni, non c’è nelle precise parole di Simone Musazzo solo l’aspetto economico, proprio (ed è comprensibile) dell’imprenditore, ma anche .. :
“non ha alcun fondamento di sicurezza sanitaria … un vero “paradosso giuridico e sanitario … … Un provvedimento punitivo ingiustificato anche sotto il profilo scientifico sui rischi sanitari che si corrono. Anzi la scienza continua a sostenere che il rischio di contagio cresce con l’aumento del tempo di contatto….”
Pur con la cautela che il proprio ruolo richiede (non dimentichiamo che la distinzione fra somministrazione all’aperto e al banco “divide” spietatamente la categoria fra i privilegiati che si trovano in un contesto favorevole al dehor e si sentono moderatamente soddisfatti e gli altri .. proprio come un tempo si privilegiava una parte dei lavoratori dipendenti dell’industria o del commercio per ammansirli nel loro procedere ed .. attraversare le piazze. E alla fine tutti ne usciranno perdenti).
Fa specie scoprire che fra i pochi ad aver compreso che viviamo in un contesto democratico a dir poco “problematico” siano i baristi mentre a far (apparentemente .. artatamente?) “politiche da bar” sia il “nostro” Governo di centro sinistra piuttosto globalista con scialuppe sulla destra.
una possibile spiegazione, libera interpretazione dell’inspiegabile …
https://www.nogeoingegneria.com/opinioni/umani-non-fate-schifo-lomo-logazione-e-il-caffe/
in quale fase del “racconto” si colloca “il tempo del gazebo”?
https://www.youtube.com/watch?v=TyXO3XjSTNM