Approvata in Regione una nuova legge per contrastare i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione

Carlo Riva Vercellotti

Contrastare i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dna) con un approccio nuovo, potenziando l’offerta dei servizi e delle prestazioni e riconoscendo il ruolo fondamentale delle famiglie nei percorsi di prevenzione e di cura. È il cuore della nuova legge sui disturbi alimentari, approvata all’unanimità in Consiglio regionale, testo promosso dal consigliere di Fratelli d’Italia Carlo Riva Vercellotti, sostenuto dall’assessore alle politiche sociali Maurizio Marrone, che rappresenta la sintesi di quattro Pdl in materia, presentate dai primi firmatari Carlo Riva Vercellotti (Fdi), Silvio Magliano (Moderati), Domenico Rossi (Pd) e Sara Zambaia (Lega).

Il provvedimento stanzia 1,9 milioni di euro per il biennio 2022-2023 (un milione per quest’anno e 900 mila per il 2023) per interventi regionali di sostegno ai nuclei familiari e ad associazioni ed enti del Terzo settore che si occupano di pazienti e famigliari e per potenziare la Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura. È stato approvato all’unanimità anche un atto di indirizzo presentato da Magliano, che impegna la Giunta a inserire, nel Piano di progetto biennale che la Regione deve adottare, la domiciliarità delle cure per i soggetti con Dna.
Carlo Riva Vercellotti, relatore di maggioranza, ha espresso soddisfazione per “un testo di legge esemplare nella capacità di delineare nuove strategie di contrasto al problema dei disturbi alimentari, ma anche come modello di buona politica. Abbiamo voluto dare risposte sulla base delle esigenze specifiche della nostra regione, puntando su omogeneità dei servizi e luoghi di cura specifici per questa patologia”. Per Rossi, relatore di minoranza, “L’emergenza Covid ha solo ulteriormente evidenziato il rapporto tra disagio psico-sociale e disturbi alimentari. Un problema doloroso che coinvolge più di 200mila piemontesi e che affrontiamo con un testo che tocca tutte le principali questioni legate alla prevenzione e alla cura, anche grazie a un contributo straordinario del Governo che ci permette di incrementare le risorse a disposizione, per complessivi 1,9 milioni di euro in due anni”.
La legge prevede che, entro 180 giorni dall’entrata in vigore, la Giunta costituisca la già citata Rete dei servizi, coordinata dall’assessorato alla Sanità e composta dai centri dedicati all’interno di Aziende sanitarie e ospedaliere e dei privati accreditati che si occupano di Dna, per offrire ai pazienti una presa in carico globale. Sarà anche costituito uno specifico Osservatorio regionale con il compito di monitorare le casistiche, le attività, le prestazioni sociali e sanitarie, raccogliere i dati epidemiologici sulla diffusione dei Dna. Vi sarà anche l’attivazione del “codice lilla” presso il Pronto soccorso di ogni ospedale e di attività di screening per il riconoscimento dei Dna in ambito scolastico, sportivo e di aggregazione giovanile. Oltre a ciò vi saranno iniziative per la formazione dei medici e di tutto il personale coinvolto nella presa in carico del paziente, oltre che per i docenti delle scuole e i nuclei famigliari delle persone con Dna.

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1 commento

  1. So bene quanto oggidì i disturbi alimentari siano un problema più che mai immanente. Compresi i più vistosi, di causa psicologica: anoressia e bulimia, la Malattia del McDonald.
    A dire il vero una buona alimentazione dovrebbe esser studiata da TUTTI i medici .. non dando un esametto complementare di 100 pagine ritenuto da tutti una burletta, bensì studiando e studiando su libri e libroni anche antichi provenienti persino dall’oriente estremo o da .. chissà dove. Invece la cultura della nostra Medicina prevede specializzazione e, quale cura prevalente .. interventi invasivi o cambio del pezzo difettoso.
    ORA LA REGIONE si fa carico .. DI OGNI SORTA DI PROBLEMA .. intraprendendo Leggi e implicite .. “spedizioni punitive”, sia pur ancora piuttosto amichevoli.
    Tutte le malattie saranno efficacemente curate, alla fine. Ne sono Certo. Quel che pavento è che quel giorno le Istituzioni tremeranno tanto di più, TUTTI i cittadini avranno conseguito “lo stato di malattia più temuto” dal POTERE: la perfetta salute (forma) psico-fisica.
    Sarebbe la FINE.

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