Anche Borgosesia si tinge di rosa nel mese della prevenzione al seno

Eleonora Guida e Rosanna Prosino

Anche Borgosesia partecipa alla campagna nazionale Lilt dedicata alla prevenzione del tumore al seno, vestendosi di rosa. Per sensibilizzare la popolazione sul tema la fontana di piazza Mazzini sarà illuminata di rosa per tutto il mese.

«Tutto serve a far sì che nessuna di noi si dimentichi di prendersi cura di se stessa – spiega la vicesindaco Eleonora Guida– Se anche solo una donna, vedendo la fontana rosa, si ricorderà di fissare un appuntamento per un controllo, sarà stata una vittoria. In questi giorni ho invitato tutte le donne che lavorano in Comune a portare un fiocco rosa appuntato al petto, fiocco che tutte le signore di Borgosesia potranno richiedere al nostro ufficio staff per farsi a loro volta testimoni di salute: è un messaggio importante, che deve circolare per vincere insieme questo tumore tanto diffuso quanto devastante».

Il fiocco rosa può essere ritirato all’Ufficio Staff gratuitamente, oppure è possibile lasciare un’offerta che andrà direttamente alla Lilt di Borgosesia, di cui è fiduciaria Rosanna Prosino che coglie l’occasione per ricordare che la delegazione valsesiana mette a disposizione delle donne un’attività di prevenzione gratuita e continuativa.

«Poiché i dati evidenziano che l’età di maggiore incidenza del tumore al seno è tra i 30 ed i 45 anni, offriamo a tutte le donne di quell’età la possibilità di uno screening radiologico gratuito: basta prenotarsi presso di noi, chiamando i numeri di telefono delle delegate (348.0989040 Antonietta; 348.3556434 Maria Rosa; 335.5834218 Rosanna) e si potrà sottoporsi gratuitamente a mammografia presso il centro convenzionato con la Lilt».

«Oltre a ciò – continua Rosanna Prosino –partecipiamo al progetto della banca della parrucca dell’Asl Vercelli: grazie a una collaborazione con il corso per parrucchieri dell’Enaip di Borgosesia, siamo in grado di risistemare le parrucche usate che ci vengono donate per poi metterle a disposizione di donne in terapia oncologica, che potranno così utilizzarle gratuitamente per il periodo in cui ne avranno bisogno, rimettendole poi nel circuito al termine della cura. È una iniziativa molto apprezzata perché, grazie alle donazioni di parrucche da parte di signore che non le usano più, possiamo offrire un elemento di grande valenza psicologica per le donne che stanno attraversando un momento difficile».

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