All’ex cascina Reffo del Villaggio Concordia il nuovo Centro autismo

La presentazione del progetto questa mattina nella Sala Convegni della Fondazione (foto Renato Greppi)

“Si avvera un sogno”. Così, questa mattina, ad una sola voce, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, si sono espresse Priscilla Pasino, presidente dell’Angsa Vercelli-Novara, Francesca Debernardi, presidente dell’Associazione “Enrico Micheli”, e Chiara Pezzana, operatrice che da anni si occupa dei ragazzi autistici. A Vercelli, i giovani che accusano disturbi dello spettro autistico potevano contare sinora su un alloggio di corso Palestro per avere un servizio di formazione e di riabilitazione, e tutti hanno ancora presenti i problemi che una situazione aveva comportato nell’immediato post prima ondata pandemica. Si tenga conto che sono circa 200 le famiglie che sinora utilizzano i servizi del Centro di corso Palestro.

Ma adesso Fondazione Cassa di Risparmio e Comune di Vercelli hanno annunciato la realizzazione di un grande Centro per l’autismo da 400 metri quadri su un solo piano, con la possibilità ulteriore di poter usufruire di un annesso parco terapeutico da 1500 metri quadri, che sarà attrezzato con strutture per giochi all’aperto e percorsi sensoriali: l’ideale per questi ragazzi.

Tutto sorgerà suinruderi della vecchia (e da molto tempo abbandonata) cascina Reffo al Villaggio Concordia, che il Comune, proprietario della struttura, metterà a disposizione con la formula del concordato novantanovennale; la Fondazione investirà quindi un milione di euro per la realizzazione pratica del progetto.

Ne hanno parlato questa mattina il presidente della Fondazione Aldo Casalini ed il sindaco di Vercelli: quest’ultimo ha sottolineato come questa realizzazione, davvero tanto attesa, faccia parte del progetto più ampio di rigenerazione urbana voluto dall’amministrazione.

Presidenti e operatrici delle associazioni che si occupano dei giovani autistici

Alla conferenza stampa era presente anche il geometra Sigismondo Inglese, dello studio Inglese-Maggia che si è assunto il compito di predisporre il progetto. L’avvocato Casalini ha sottolineato come, sempre da parte della sua Fondazione, sia in corso – sempre in tema di socio-assistenza – la ristrutturazione di casa Bertinetti, che diventerà un’altra struttura che da tempo si invocava in città: un Centro diurno per i malati Alzheimer.  Non appena verrò chiuso il cantiere di via Massaua sarà possibile aprire quello al Villaggio Concordia. il progetto è atteso entro l’aprile del 2022.

Da sinistra Casalini, Corsaro e Inglese

Durante la conferenza stampa di questa mattina, Priscilla Pasino, Francesca Debernardi e Chiara Pezzana, dopo aver ringraziato Fondazione e Comune, hanno rivolto un ringraziamento a tutte le persone che da anni sono vicine alle loro associazioni che si occupano di migliorare, quotidianamente, la vita dei giovani autistici. Ed in particolare hanno citato l’avvocato Roberto Scheda e l’Associazione Biud 10. Infine, l’annuncio che la preziosa stanza multisensoriale Andrea Bodo, progettata soprattutto per soggetti autistici, donata dai Biud 10 all’Angsa ed ospitata dalla primavera del 2018 per ragioni di spazio presso il Centro Muni Prestinari dell’Anffas sarà spostata nella nuova struttura quando quest’ultima sarà pronta, presumibilmente entro un paio d’anni dalla presentazione del progetto.

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