Il periodo che va da fine agosto a metà settembre per Vercelli coincide con le sagre. Ha aperto le danze quella della panissa, poi è toccato alla rana e ora all’agnolotto (in attesa di quella della pulenta e marlus).
La Sagra dell’Agnolotto è giunta quest’anno alla sua edizione numero trentasette. L’organizzazione come sempre è a cura del Rione Cervetto, presieduta dall’infaticabile Gianpiero Guagliumi. Partirà giovedì 6 settembre e si chiuderà lunedì 10 nel piazzale ex Montefibre. Cinque serate ricche di appuntamenti a contornare sua maestà l’agnolotto, definito da Pellegrino Artusi “tortellino all’italiana”, uno dei piatti più prelibati della gastronomia piemontese, condito in tre varianti: sugo al pomodoro, sugo d’arrosto e burro e salvia.
Dopo la tradizionale celebrazione in onore della Madonna dei Lavandai mercoledì 5 alla Parrocchia San Giuseppe, giovedì 6 alla tipografia Gallo l’inaugurazione della mostra “La Musica… Cos’è la Musica?” in collaborazione con il Circolo Fotografico “Il Galletto”. A seguire il taglio del nastro e l’apertura della cucina. La serata sarà accompagnata dalla musica di Rinaldo Doro.
Venerdì 7 esibizione di DanzArte e live con Alessandro Geddo e Il Folle Pretesto, mentre il pranzo sarà come di consueto offerto ad anziani e disabili che potranno anche gustarsi la performance di Piero Ambrosini e Giampiero Ausano. Sabato 8 l’orchestra di Luca Panama e saggio di E.B. Ritmica.
Domenica 9 appuntamento con la palestra Fight in Progress e musica dal vivo con la Free Musica, nel pomeriggio torneo di calcio in memoria degli “Amici del Cervetto” intitolato quest’anno ad Alessandro Tamarindo. Si affronteranno sul campo del Piemonte Sport gli under 15 e la juniores femminile dei padroni di casa, dell’Olimpia Solero, dell’Alessandria e dell’Area Calcio di Alba. Al PalaPiacco invece l’ottava edizione del Trofeo Avis di basket con i cestisti dei Rices e della Pallacanestro Time Out.
Chiusura lunedì 10 con i ballerini della scuola Arsa Dance e la musica con l’orchestra di Micaela Sorrenti. Al termine il lancio dei palloncini luminosi che dal piazzale della manifestazione si alzeranno sul cielo vercellese come segno di augurio e come arrivederci al 2019.
