Vercelli – Da lui sono passati quasi tutti i musicisti vercellesi che si sono formati a partire dalla metà degli Anni Ottanta, fino ai primi anni del nuovo secolo; ma anche personaggi conosciutissimi nel mondo dello spettacolo: dai Nomadi a Claudio Bisio, da Luciana Littizzetto al Quartetto Cetra, da Angela Finocchiaro e Gino e Michele (gli ideatori delle “Formiche” e di Zelig, dal clown di fama mondiale Johnny Melville ala Banda Osiris; e poi musicisti famosi nel mondo come Brian Abrams e Felix Rohner. Per non parlare dei Carnevalanti vercellesi.
Lui li ha accolti tutti, sempre con grande generosità. Ed oggi è lui ad avere bisogno degli altri, anche se non chiede niente a nessuno, anche se non è minimamente al corrente dell’aiuto che veri amici stanno cercando di portargli: è talmente debole che non riesce neanche a leggere i giornali, e la moglie (che glieli legge) farà in modo che non venga a sapere degli articoli che adesso in poi lo riguarderanno.
Lui è Cecco Ghisio, ma semplicemente, per tutti il “Cecco”. Ha 77 anni e si trova in un momento di vera e grande difficoltà. Non ha quasi più niente, ma, per fortuna, ha tanti amici, e alcuni di loro si stanno mobilitando per aiutarlo. In particolare due amici, Claudio Saveriano e Claudio Cagnoni, hanno organizzato, per lui, un concerto benefico che si svolgerà giovedì 5 dicembre, alle 21, in Santa Maria Maggiore, grazie a monsignor Giuseppe Cavallone, che ha messo a disposizione la chiesa di via Duomo.
Suonerà il Moving Quartet, composto dallo stesso Saveriano (batteria e percussioni), Davide Calvi (tastiere), Alberto Bocchino (chitarra) e Stefano Profeta (contrabbasso). Quattro importanti musicisti cui si aggungerà, come ospite d’onore, un sassofonista di fama internazionale, Francesco Aroni Vigone. Durante quella serata saranno raccolte offerte per Cecco; ma chi vuole aiutare il generoso protagonista di una stagione indimenticabile per Vercelli potrà anche farlo con un versamento sul conto corrente postale intestato alla moglie di Cecco, Maria Marangoni, che ha questo IBAN, scrivendo nella causale “un aiuto per Cecco”: IT73H0760110000000029201142.
L’appello per Cecco, con la presentazione del concerto, è avvenuta questa mattina nella Sala Baltaro dell’Ascom, messa a disposizione da un altro grande amico di Cecco Ghisio, Tony Bisceglia, il quale ha ricordato che tutte le Maratone Rock organizzate a Vercelli partivano sempre “da Cecco” dove si svolgevano le preselezioni.
Bisceglia, ricordando i tanti grandi pugili che frequentavano il locale di corso Rigola (da Duilio Loi al campione vercellese Valdè Fusaro), ha detto, a nome degli “Amici del Cecco” (nella fattispecie Leale), che l’Associazione di cui lui è presidente è pronta ad organizzare il prossimo Memorial del Folk, dedicando a questa causa. “Cecco per Cecco”, potrebbe essere il titolo di quella serata.
Perché questo è lo scopo dichiarato da Cagnoni e da un commosso Saveriano: “Il nostro auspicio è che tantissimi musicisti aiutati negli anni dal Cecco organizzino altri eventi per raccogliere fondi. Il concerto di giovedì deve essere solo il primo di una lunga serie. Aiutiamo l’uomo che ha trascorso gran parte della sua vita ad aiutare gli altri, a pensare agli altri”.
EDM