Vercelli – Poche ore fa, all’ospedale Sant’Andrea, si è spento il professor Giovanni Guaita, aveva 97 anni: è stato l’autore della incredibile, traduzione in dialetto vercellese di tutta la Divina Commedia. Lascia il figlio Sandro, che tra l’altro era stato presidente circoscrizionale e anche di “Vercelli e i suoi Eventi”, mentre la moglie, Maria Antonietta Rabaglio, indimenticabile insegnante di chimica, era scomparsa quattro anni fa.
Docente di Italiano, Greco e Latino, il professor Guaita, colto, intelligente e ironico, aveva insegnato anche a Varallo Sesia e a Casale Monferrato, ma pure alle Magistrali di Vercelli e soprattutto, dal 1967 fino alle pensione, negli Anni Ottanta, era stato uno dei docenti più amati al Liceo Classico “Lagrangia” con i presidi Celso Rosso e Manachino.
La sua passione per la Divina Commedia era proverbiale e l’idea di tradurla interamente in dialetto vercellese è stata covata e poi portata a compimento, nel 2002, con un lavoro ultra decennale, e ciò anche grazie alla preziosa collaborazione del compianto Federico Bavagnoli. L’intesa fra Guaita e Bavagnoli (non solo per la “Divin’a Cumedia”) è stata tra le collaborazioni culturali più significative nella nostra città scegli ultimi anni.
La data dei funerali del professor Guaita non è ancora stata fissata: lo sarà nelle prossime ore.