Addio ad Enzio Candellone, il direttore dell’Ente risi di Vercelli

 

Vercelli – Enzio Candellone, il responsabile della sezione di Vercelli dell’Ente risi, si è spento poche ore fa nella sua casa di corso Rigola, assistito dalla moglie, Gianna Baucero, dal figlio Andrea, dalla mamma Angela e dalla sorella Claudia. Aveva 60 anni e da qualche mese era stato colpito da un male inesorabile. La notizia sta suscitando enorme commozione in tutta la città perché Candellone non era solo un inappuntabile, stimato e amatissimo dirigente dell’Ente Risi (oltre alla sezione di Vercelli, di cui era in pratica il direttore, aveva anche la responsabilità del magazzino di Formigliana), ma anche un uomo di grande cultura: aveva collaborato alle ricerche della moglie che hanno portato alla sinora unica Storia del Vercelli Book e ancora di recente, quando già era ammalato, aveva dato un contributo essenziale ala pubblicazione dell’ultimo libro di Gianna Baucero, uscito di recente: “Predestinati”, una intelligente e viva serie di personaggi storici dell’Inghilterra anglosassone.

Ma Enzio Candellone era pure un praticante e appassionato di sport. Eccellente giocatore di calcio, aveva militato anche nelle giovanili del  Casale Calcio, arrivando a ridosso della prima squadra. E, con un gesto di grande affetto, il Casale Calcio ha fatto avere alla moglie e al figlio una maglia nerostellata con il numero 5, quello che Candellone indossava a Casale: sarà sepolto anche con quella maglia, cui era legatissimo.

Sempre da sportivo, Enzio Candellone è stato per molti anni (addirittura con il compianto Aldo Venè, che aveva lasciato la presidenza nel 1999) segretario del Panathlon di Vercelli, impreziosendo, con il suo ineguagliabile stile di vero gentleman il Club sportivo vercellese.

Appassionato di sport, assetato di cultura, poco prima di ammalarsi, Enzio Candellone era stato protagonista della importante iniziativa promossa da Piero Rondolino, il creatore del Riso Acquerello, alla tenuta Colombara: vale a dire la pubblicazione del libro fotografico: “Storia di un libro”, con le immagine straordinarie del maestro di fotografia Gianni Berengo Gardin mentre a sua volta fotografa alla tenuta di Rondolino. i due fotografi vercellesi Dino Boffa e Celestino Bellardone, autori delle immagini, hanno sempre riconosciuto in Enzio Candellone l’artefice principale del loro libro.

La data dei funerali verrà fissata nelle prossime ore. Un’ultima annotazione: durante il periodo di degenza di Candellone al Sant’Andrea, nello scorso mese di settembre, tra le presenze costanti in ospedale, quella del sindaco Maura Forte, collega allo Scientifico di Gianna Baucero e amica fraterna. Altra presenza costante, anche a casa, nelle ultime settimane, quella del dottor Pier Giorgio Fossale, medico di famiglia, ma soprattutto amico vero.

 

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