Con un breve post pubblicato poco fa sulla pagina Facebook il Velo Club Vercelli ha annunciato la scomparsa, questa notte, del suo storico presidente, Venio Trebaldi, il geniale inventore , nel 1973, anno dell’austerity e delle famose “domeniche a piedi”, della “Vercelli che Pedala”
Questo il testo: “Stanotte a mezzanotte ci ha lasciati il nostro caro presidente Venio Trebaldi. I dirigenti e i tesserati si stringono in un abbraccio e si uniscono al cordoglio della moglie Fausta e della famiglia”. Son passati pochi minuti dalla notizia, ma il cordoglio in città è già grande.
Oltre alla moglie Fausta, Trebaldi, che aveva 78 anni, lascia i cognati Franco e Lorena, il caro Giuseppe , i cugini, i parenti, una miriade di amici e di persone che gli volevano bene. I funerali saranno celebrati sabato alle 11,30 in Duomo. Il Rosario sarà recitato domani, venerdì, alle 17,30, nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
L’ultima edizione della “Vercelli che pedala”, la 48esima, il 26 maggio scorso, aperta dall’arcivescovo in bicicletta, era stata un ennesimo successo: vi avevano preso parte 500 ciclisti.






Signor Trebaldi prosegua lassù nel Regno dei Cieli la sua meravigliosa avventura sulle due ruote. Sono certo che la sua capacità organizzativa e la sua passione faranno furore. Proprio come lei lo ha fatto quaggiù sulla sua amata terra.
Il suo successo sarà garantito.
Grazie e che il suo riposo sia lieve tra tra le valli del Paradiso. Lei, lo merita tutto. Proprio tutto.
E continui a tenere d’occhio i suoi grandi atleti.
Grazie di tutto ciò ci ha regalato.