Ci ha lasciati Carlo Buscaglia, per tutti Carluccio, aveva 85 anni. E’ stato, per anni, lo storico contabile della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, stretto collaboratore dell’ex segretario generale Piero Cerutti. Lascia la moglie Margherita, i figli Germana e Alberto con Giovanna e i gli adorati nipoti Giacomo, Giovanni e Mattia.
Prima di diventare l’esperto di tutti i bilanci della Fondazione, era stato, pure per molti anni, dipendente della Cassa di Risparmio, poi diventata Biverbanca e oggi Banca di Asti. Anche se da parecchio tempo non era più, a causa dell’età, il contabile della Fondazione: quello, con la famiglia, era il suo mondo e continuava a frequentare gli uffici di via Monte di Pietà (dove tra l’altro abitava) accolto sempre affetto dalle impiegate e dall’attuale segretario generale.
Era anche tesoriere sia del Lions Club (e il presidente Renato Bianco lo ricorda con grande affetto) sia del Circolo Ricreativo. Ma era anche un grande appassionato della Pro Vercelli, sempre presente sia al Robbiano, poi Piola. E poi, Carluccio Buscaglia era una persona discreta, intelligente e spiritosa.
Toccante il ricordo che il docente universitario Francesco Bavagnoli, suo grande amico, nonostante la differenza d’età, ha scritto su Facebook, postando la foto che pubblichiamo: “Ti porterò sempre nel mio cuore, amico caro, sono sicuro che la purezza gioiosa del tuo spirito non andrà dispersa”.
I funerali saranno celebrati mercoledì alle 15 in Duomo a Vercelli mentre il Rosario sarà recitato domani, martedì 23 maggio, alle 17 sempre in Cattedrale. Dopo le esequie la salma sarà tumulata nel cimitero di Trino.
Era una persona squisita, un vero gentiluomo .. molti lo ricorderanno alla Cassa di Borgosesia .. o all’ufficio Operazioni Diverse della Sede di Vercelli, quando c’era la sede, caldo e disponibile. Capace nel proprio lavoro e comprensivo con chi non lo era, fine osservatore e discreto confidente per lui la frase fatta “non ci sono più persone così” non è un’espressione scontata, ma la Verità e Carluccio Buscaglia, che la giustizia sapeva riconoscerla in vita, sono certo che ora l’avrà trovata.