
A 97 anni ci ha lasciati una bandiera, un simbolo dello sport vercellese: la “signora della ginnastica” Carla Novella Zacconi. Per oltre 40 anni ha tenuto acceso il ricordo del suo grande marito, Dante Zacconi, atleta e dirigente di prim’ordine scomparso prematuramente nel 1984 e il blasone della pluridecorata Pro Vercelli Ginnastica, con il determinante aiuto delle figlie Federica e Maria Paola. Adesso la gloriosa società vercellese, che dal 1978 ha sede nella ex colonia elioterapica, è presieduta dal nipote, Simone Boglietti Zacconi.
Socia del Panathlon Club, Carla Novella Zacconi interveniva fino a poco tempo fa alle conviviali del Club sportivo ed era sempre bello ascoltarla quando prendeva la parola. Nel 2022, sotto la presidenza di Agostino Gabotti, il Panathlon aveva organizzato una serata per celebrare i 130 anni della Ginnastica Pro Vercelli, che, fondata dal professor Domenico Luppi cinque anni prima s’era poi affiliata 1892 alla Federazione ginnastica. E anche in quella sera, tutti avevano apprezzato l’intervento della “signora della ginnastica”, che aveva fatto portare al Modo Hotel il labaro della società, uno dei più decorati dello sport italiano.
Ha scritto la figlia Federica, poco fa, su Facebook: “Ciao mamma. Te ne sei andata nel giorno del tuo anniversario di matrimonio. Ora sei in cielo a danzare un valzer con papà. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi. Sei stata un grande esempio e resterai sempre il nostro pilastro”.
I funerali saranno celebrati lunedì alle 11,30 in Duomo, dove sabato, alle 17,30, sarà recitato il Rosario. La salma di Carla Zacconi è stata composta alla residenza “Cervetto” di corso Magenta, 43.





