A Trino il Festival delle Città Identitarie, tre giorni di teatro, musica, libri e danza

Scola, Marrone, Labini, Poggio, Pane, Alvino

Sarà Trino a ospitare l’unica tappa piemontese della kermesse nazionale Festival delle Città Identitarie, rassegna itinerante nata per far conoscere i simboli culturali, storici e artistici delle città di provincia italiane attraverso il teatro, la musica, i libri e le persone che le hanno rese grandi.

Il sindaco Daniele Pane con MariaTeresa Alvino

La manifestazione è stata presentata questa mattina nel Grattacielo Piemonte alla presenza degli assessori regionali alla Cultura Vittoria Poggio e alle Politiche sociali Maurizio Marrone, del sindaco di Trino Daniele Pane con l’assessore agli Eventi e Manifestazioni Mariateresa Alvino, dell’ideatore e direttore artistico del Festival Edoardo Sylos Labini.

Il Festival è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e del Centro per il Libro e la Lettura del MIC, con il patrocinio della Regione Piemonte per la tappa trinese.

Tra gli ospiti della kermesse Gabriele Lavia, Luca Ward, Alessandro Sallusti e Patrizia Mirigliani. Gli spettacoli, su tre serate, toccheranno i temi più distintivi dell’identità trinese, ovvero Cavour, la tipografia, il riso e la danza (a fondo articolo la locandina con il programma).

Tra i protagonisti della prima giornata, venerdì 21 luglio, il direttore di Libero Alessandro Sallusti, con il quale Edoardo Sylos Labini dialogherà sulla situazione della stampa in Italia e sui grandi tema di attualità culturale e politica.

Sabato 22 il maestro del teatro italiano Gabriele Lavia, che renderà omaggio a Dante Alighieri interpretando i più noti canti dell’Opera del Divin Poeta, mentre domenica 23 uno dei doppiatori più amati, Luca Ward che, accompagnato dalla chitarra di Daniele Stefani, sarà in scena con Edoardo Sylos Labini per raccontare uno dei capisaldi del neorealismo italiano: Riso Amaro.

Sempre per Riso Amaro, Miss Italia 2022 Lavinia Abate con Patrizia Mirigliani, patrona del famoso concorso di bellezza, ricorderà come Silvana Mangano, protagonista della famosa pellicola, iniziò la sua carriera partendo proprio da quella passerella. E ancora, l’attore Sebastiano Tringali che reciterà alcuni brani tratti dai più importanti discorsi di Cavour, che proprio nel borgo di Trino aveva fissato il suo buen retiro.

Torneranno poi a esibirsi Arianna, da giovanissima volto e voce ufficiale della Disney con la band diretta dal maestro Valeriano Chiaravalle, e Federico Palmaroli in arte #Osho con i suoi irriverenti meme satirici ormai divenuti cult. Infine, Premio Speciale a Mariuccia Bolle, mamma dell’etoile dei due mondi Roberto Bolle, che proprio a Trino deve i suoi natali e l’inizio della sua straordinaria carriera.

In chiusura, domenica 23 luglio, nel chiostro del palazzo comunale di Trino, non poteva mancare un intermezzo di danza, affidato a Barbara Altissimo, coreografa, performer e regista, protagonista del teatro-danza contemporaneo in Italia, che condurrà un’esperienza teatrale aperta alla cittadinanza: un cantiere itinerante, un laboratorio di tre giorni che diventa spettacolo e che vede come protagonisti i cittadini del piccolo borgo piemontese. Con lei, gli attori Gualtiero Scola e Pier Luigi Massoglia.

Sempre domenica, presso il Borgo Ramezzana, appuntamento con Leggere le Città Identitarie, che vedrà protagonista il libro di Indro Montanelli Dante Alighieri, ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri, in un incontro moderato da Angelo Crespi, giornalista, critico d’arte, saggista e drammaturgo italiano.

“Il progetto del Festival e la rete delle Città Identitarie si sposa perfettamente con l’impegno che la nostra amministrazione mette ogni giorno nel valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale trinese – queste le dichiarazioni del sindaco di Trino Daniele Pane – Pur essendo una piccola cittadina, conserviamo le tracce di un passato molto ricco e nomi illustri che qui hanno lasciato un segno, intrecciandosi con la storia del Paese. Siamo molto orgogliosi di poterci raccontare grazie a questo evento”.

Per Vittoria Poggio, Assessore Cultura Regione Piemonte, “In questo festival è racchiuso il nostro DNA, il nucleo da cui è scaturito il carattere dei Piemontesi, il modo di pensare, il modo col quale abbiamo costruito le relazioni con il mondo che ci circonda. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato, ma dobbiamo imparare anche a essere gelosi di ciò che abbiamo costruito difendendo le nostre eredità e le nostre identità come si fa coi i figli”. Maurizio Marrone, Assessore Politiche sociali Regione Piemonte ha aggiunto: “Esprimo apprezzamento per questa sfida importante che Cultura&Identità ha lanciato a livello nazionale per conservare e valorizzare i tesori che abbiamo sul territorio raccontandoli e promuovendoli. Si tratta infatti di una riscoperta delle radici delle varie zone, oltre che un palcoscenico per voci controcorrente che riscuotono grande successo di pubblico, ma che vanno portate tra la gente. Per questi motivi la Regione continuerà a dare massimo sostegno al progetto”.

Infine, Edoardo Sylos Labini, ideatore e direttore artistico dei Festival Città Identitarie, ha detto: “Trino è un borgo tutto da scoprire, da Cavour a Roberto Bolle, passando per la prima stampa della Divina Commedia, ha tanti simboli e personaggi per fare della propria cultura un brand nazionale”.

Per maggiori info cliccare qui

 

 

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1 commento

  1. Se amo Gattinara,
    di Trin non posso far a men.
    Ma .. dai .. come pensare di
    appropriarsi .. in esclusiva ..
    1. di Cavour (non ditelo in giro che era trinese),
    2. della tipografia (non fatelo sapere che per stampare
    andarono tutti a Venezia),
    3. e del riso e la danza .. si .. c’è ..
    si tratta di un Grande Amore,
    ma da dividere almeno con altri 799.

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