8 Marzo: la Questura in piazza Cavour per sensibilizzare contro la violenza sulle donne

Per celebrare la giornata internazionale dei diritti della donna, dell’8 marzo, la Questura di Vercelli ha distribuito, nella centralissima piazza Cavour, una brochure per sensibilizzare le fasce deboli ed in particolare le donne, sugli strumenti che l’ordinamento giuridico pone a disposizione nel caso di violenze o soprusi in loro danno.
Sul posto è stato posizionato un gazebo della Polizia di Stato, con personale qualificato dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili, dell’Ufficio Immigrazione e con la presenza di personale del Comune di Vercelli – Settore Politiche Sociali e Settore Cultura, che ha distribuito il materiale ed ha risposto alle domande di circa 40 passanti di ambo i sessi.

All’iniziativa erano presenti il Prefetto di Vercelli dr. Lucio Parente ed il Questore di Vercelli dr. Maurizio Di Domenico; quest’ultimo, nell’ambito del progetto Sicurezza Vera, ha consegnato alla Presidente della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – dr.ssa Donatella Bertolone, 200 brochure da distribuire nei vari esercizi del capoluogo per incrementare la campagna di sensibilizzazione di contrasto alla violenza di genere anche nei pubblici esercizi, sia nei confronti dei lavoratori del settore che della clientela.

L’iniziativa rientra nel protocollo d’intesa sul tema della violenza di genere sottoscritto tra la Polizia di Stato, Fipe Confcommercio e Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe Confcommercio, già operativo nella nostra provincia dal novembre 2021.

 

Le immagini della mattina e la brochure distribuita

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1 commento

  1. Ultimamente polizia e carabinieri ecc. si sono, per così dire, avvicinati fisicamente al popolo intraprendendo “spedizioni” di… volantinaggio. Con quali risultati e per quali ragioni io non riesco a capire bene.. avranno seguito corsi di marketing, pubblicità, come un comune venditore?.. . Fortunatamente non è divenuta la intrapresa principale (lo dico con sollievo… scherzandoci sopra, nella speranza di non offendere) e nei restanti giorni dell’anno continuano per fortuna a svolgere egregiamente il proprio dovere al servizio dello Stato. Su “quale” sia oggi lo Stato.. ne parliamo un’altra volta!!!?

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