Seguono i consigli dei Carabinieri e mettono in fuga i truffatori

Mettono a frutto i consigli letti sugli opuscoli curati dai Carabinieri e dai ragazzi del Liceo Artistico e riescono così a sventare una truffa nei loro confronti: due storie a lieto fine avvenute a Borgo D’Ale e Asigliano.

 

Un fatto è avvenuto a Borgo D’Ale. Circa alle 10.00 del mattino qualcuno suona alla porta dell’abitazione di una donna che si avvia ad aprire. Guarda dallo spioncino, fuori è un uomo vestito in maniera impeccabile. “Desidera?” L’uomo racconta di essere del servizio idrico e di dovere effettuare alcuni controlli in zona per verificare possibili contaminazioni da mercurio. A fronte della riluttanza l’uomo si fa insistente spiega che c’è un pericolo per la salute, che è urgente. Quando tuttavia la donna taglia corto “Allora chiamo i Carabinieri” lo sconosciuto si allontana velocemente. All’arrivo dei militari, immediatamente chiamati, la donna racconta l’accaduto e racconta anche di quell’opuscolo ricevuto per posta da pochi giorni nel quale il Comando provinciale Carabinieri, dava alcuni consigli per prevenire le truffe: lo aveva letto attentamente e come ha sentito la questione dell’acquedotto ha compreso di essere in pericolo. Ha ringraziato anche per quell’adesivo, che la signora ha diligentemente appeso all’interno della porta, nel quale è riportato il monito “Non ti conosco, non apro e chiamo i Carabinieri”.

 

La storia di Borgo D’ale è pressoché analoga ad un altro fatto verificatosi qualche giorno fa ad Asigliano. In qual caso la vittima, seguendo i consigli dell’opuscolo, come ha sentito parlare di spostare gioielli e denaro, si è allarmata, mettendo in fuga il criminale

 

 

 

Sono i primi effetti della campagna “UNITI PER EVITARE LE TRUFFE”. Un progetto portato avanti dall’Arma dei Carabinieri di Vercelli con il concorso di tante istituzioni, a partire dagli allievi del Liceo Artistico “A. Alciati” di Vercelli e dell’Istituto d’istruzione superiore “L. Lagrangia”, i cui studenti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Benemerita, hanno dato una veste grafica facile ed intuitiva alle brochure. “Il progetto era molto più ambizioso – si legge in una nota -: corredato da un simpatico adesivo da attaccare all’interno della porta (sul quale come accennato si ricorda di non aprire per nessun motivo agli sconosciuti), il volantino è stato stampato in quarantamila copie, e grazie alla disponibilità di tutte le amministrazioni comunali, che hanno fatto squadra con i Carabinieri, è in corso di distribuzione da parte dei Comuni a tutti quei nuclei familiari al cui interno siano presenti ultrasessantacinquenni, si stimano circa trentaduemila destinatari. Non basta, insieme alla brochure è allegata una lettera a firma dei sindaci che, spiegando l’iniziativa, invitano ad incontri illustrativi. Il progetto, avviato sul finire dell’anno è ancora in corso: i numeri sono importanti ma tutti si sono fatti carico della loro parte per il bene della collettività e presto contiamo di raggiungere il traguardo”.

 

 

Il Comando Carabinieri, ricorda di non aprire la porta agli sconosciuti. In particolare diffidare di soggetti che si spacciano per dipendenti del servizio acqua o gas o altro, anche se raccontano di possibili perdite per mettere in agitazione le vittime e convincerle ad aprire. In ogni caso sarà opportuno chiamare il 112. Servirà a metter in fuga i criminali. D’altra parte i dipendenti delle società di servizi sanno bene che esistono malintenzionati e sono abituati ad un controllo da parte delle Forze dell’Ordine.

 

Se qualcuno volesse ulteriori informazioni per prevenire le truffe, (per sé o per i propri cari), presso tutte le caserme dell’Arma sono presenti copie dei dépliant illustrativi e le Stazioni Carabinieri organizzano periodici incontri, in accordo con le Amministrazioni Comunali e le parrocchie: sarà sufficiente informarsi sulla prima data utile.

 

 

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