A Vercelli sport high tech: al Campo CONI c’è lo Smart Track, permette agli atleti di allenarsi sapendo le prestazioni in tempo reale

La tecnologia di eccellenza entra di prepotenza nello sport vercellese, grazie ad una nuova strumentazione altamente innovativa e di ultimissima generazione, installata sotto le corsie della pista di atletica del Campo CONI  “Atleti Azzurri d’Italia” di via Donizetti.

Nella mattinata di oggi, è stata testata e presentata alla stampa la tecnologia Smart Track che, mediante sensori installati sotto la superficie della pista, registra i dati relativi all’attività del singolo atleta e li converte in un file immediatamente trasmessi ad un computer; con questo sistema, l’atleta può analizzare e verificare le proprie prestazioni in tempo reale. Una tecnologia che in Italia, oltre a Vercelli è attualmente installata in sole quattro altre strutture, a Milano, Genova, Teramo e Arco di Trento; in Europa sono una cinquantina i campi attrezzati con questo sistema, mentre a livello mondiale si contano circa novanta centri coperti da Smart Track.

 

“Si tratta di un’opera voluta e iniziata dalla precedente amministrazione, che va ringraziata per l’ottimo lavoro svolto in precedenza – spiega l’Assessore allo Sport Domenico Sabatino – e che l’attuale giunta ha provveduto a portare avanti sino a questo punto: siamo quasi in dirittura d’arrivo, manca soltanto il restyling alle tribune, che verranno sistemate a breve, e i lavori potranno considerarsi terminati. Un lavoro reso possibile grazie alla sinergia con cui hanno operato gli assessorati allo sport e ai lavori pubblici; le tempistiche si sono dilatati un tantino a causa dell’emergenza-Covid, ma nel complesso il risultato è da considerarsi ampiamente positivo, tanto che siamo già riusciti a far utilizzare in totale sicurezza la struttura mai ragazzi già durante il mese di agosto. La tecnologia Smart Track, permetterà agli atleti di allenarsi in completa autonomia, ed è stata installata in due delle sei corsie della pista di atletica. La corsia 1 è interessata per tutto l’anello del percorso, con sensori posizionati a 50 metri di distanza l’uno dall’altro, mentre la corsia 5, riservata alle prove di velocità, avrà i sensori piazzati lungo il rettilineo dei 100 metri, a distanza di 10 metri uno dall’altro; è stato installato anche un sensore sulla pedana del salto in lungo e triplo, che servirà a rilevare dati relativi a velocità della rincorsa e prestazione del balzo. Tutti i dati rilevati da una apposita cintura indossata dall’atleta, verranno memorizzati da un computer, dove gli atleti potranno consultare i propri valori; gli stessi dati, potranno anche essere visualizzati sul proprio smartphone, tramite l’installazione di un’applicazione apposita. I test di prova effettuati questa mattina da due atleti dell’Atletica ’78 Vercelli, il giovane Stefano Saldano e il campione italiano Master Andrea Corvetti, ci hanno permesso di verificare che il sistema funziona alla perfezione. Il sistema andrà ad usufrutto esclusivo delle tre società che utilizzano la struttura, vale a dire Atletica ’78 Vercelli, Pgs Decathlon Vercelli e Uisp Vercelli”

Dopo le novità strutturali e tecnologiche, l’ultimo passo da fare riguardo il campo “Atleti Azzurri d’Italia” riguarda l’omologazione. “Martedì 25 agosto – evidenzia Sabatino – abbiamo ricevuto lla visita di uno dei tre commissari omologatori della Fidal a fare un sopralluogo in riferimento all’omologa del campo a livello CONI: a seconda dei livelli di omologazione raggiunti, si potranno organizzare eventi di livello sempre più alto. Dal primo sopralluogo, è emerso che il campo ha già i requisiti necessari per poter ospitare gare di carattere provinciale e regionale, ma per poter provare a raggiungere il nostro vero obiettivo, che è quello di ricevere l’idoneità necessaria per organizzare eventi a livello nazionale, bisognerà sapere i costi e agli effettivi bisogni di strumenti, attrezzature, tutti gli accessori specifici per ogni tipo di attività e quant’altro ci comunicheranno gli omologa tori nel loro rapporto preventivo. Naturalmente, quello che tutti auspichiamo è che si riesca ad ottenere questa omologazione prima possibile, anche perché sarebbe un peccato destinare una struttura così bella esclusivamente agli allenamenti. Lo scopo dell’amministrazione infatti è quello di arrivare ad organizzare in questa struttura, eventi sportivi di una certa portata; il tutto tenendo presente che, prima di prendere qualsiasi decisione, sarà necessario confrontare i costi di quanto verrà richiesto e i il budget a disposizione delle casse comunali”.

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1 commento

  1. Il futuro dello Smart T. sara’ una corsa fra robot? … e, in caso di contestazioni all’arbitro (ancora umano?) sara’ eseguita una serie di sonori e universali sganassoni ?

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