Un anno di attività dei Carabinieri di Borgosesia: presi i “finti carabinieri” che raggiravano gli anziani e fermata la truffa del pellet

Sono state molteplici e diversificate, le attività di prossimità a favore della popolazione e di contrasto alla delittuosità condotte nel corso dell’anno 2021 dalla Compagnia Carabinieri di Borgosesia, con il personale del Norm e delle stazioni dipendenti dislocate sul territorio.

“Il territorio della Compagnia di Borgosesia – spiega il Capitano Annalisa Menga – a differenza di quello della Compagnia di Vercelli, e’ caratterizzato dalla presenza di diversi luoghi di villeggiatura che vengono raggiunti sia in estate che d’inverno da migliaia di persone che provengono da diverse province del Nord Italia. A tal proposito, con la recente apertura della stagione invernale e contestualmente quella degli impianti sciistici, sono stati da subito impiegati i Carabinieri specializzati nel soccorso piste nonché al rispetto delle recenti regole introdotte dal cd. codice della montagna (assicurazione, casco e no-alcool). Tale servizio consente, non solo di poter assistere chiunque versi in condizioni di difficoltà in ambiente innevato ma, nella cornice attuale, anche di far mantenere le condizioni necessarie per l’ accesso agli impianti secondo le disposizioni vigenti per il contenimento del contagio. La strategia operativa adottata è stata quella di aumentare nella popolazione locale la cd. sicurezza percepita, attraverso una maggiore proiezione esterna anche a tutela delle fasce deboli, cercando altresì di coinvolgere il cittadino per sviluppare una maggiore sicurezza partecipata, facendogli adottare semplici ma efficaci norme di autotutela e chiedendo più collaborazione verso le Forze dell’Ordine”.

I comandanti di stazione – prosegue il Comandante Menga – in diverse circostanze hanno sensibilizzato i cittadini fornendo consigli finalizzati ad evitare le truffe in danno di persone anziane od a preservare la proprietà. “La presenza di maggiori pattuglie che hanno stazionato soprattutto nei luoghi di maggior ritrovo di anziani (ad esempio davanti agli uffici postali nei giorni di pagamento delle pensioni, davanti ai supermercati o nei pressi dei circoli e nei luoghi di villeggiatura) ha permesso di contenere il fenomeno delle truffe. A contrasto della pandemia da Covid-19, Anche nelle zone più caratterizzate dalla presenza di locali e discoteche, impiegando spesso pattuglie a piedi, sono stati effettuati numerosi controlli per il rispetto della normativa, verificando che gli avventori indossassero correttamente i dispositivi di protezione individuale e mantenessero le previste distanze di sicurezza”.

Tale scelta strategica ha portato ad un cospicuo incremento dei risultati operativi che si evidenziano nel complesso con dati alquanto significativi: le persone deferite in stato di libertà sono state 498 (+ 25 % rispetto al 2020), le persone tratte in arresto 36 (+39 % rispetto al 2020), le persone sottoposte a controllo 19.469 (+7 % rispetto al 2020) e i veicoli sottoposti a controllo 17.928 (+16% rispetto al 2020). Il totale dei delitti scoperti ammonta al 37,77 % contro un 34,5 % dell’ anno precedente. Oltre ai reati predatori (furti in abitazione ed ai danni delle fasce deboli) il reato maggiormente perseguito è stato quello legato al cosiddetto “Codice Rosso”. Nel corso del 2021 si sono registrati complessivamente 42 casi di maltrattamenti in famiglia il cui perseguimento ha portato al deferimento in stato di libertà di 35 soggetti ed all’arresto di 7 persone. “Nello specifico settore – osserva ancora il Comandante della stazione di Borgosesia – si ricorda che l’Arma dei Carabinieri ha aderito alla RAV (Rete Antiviolenza) per la gestione delle vittime di violenza di genere (di cui fanno parte anche le altre Forze dell’Ordine, Prefettura, A.G., Servizi Sociali ed associazioni di volontariato) ed ha potuto contare su personale addestrato a raccogliere le denunce delle vittime. A tal riguardo si ritiene opportuno sottolineare gli ulteriori provvedimenti adottati a carico dei responsabili di questi reati, quali allontanamenti dalla casa familiare, divieti di avvicinamento e provvedimento d’urgenza ex art 403 CC. Donne e bambini vittime di violenza vengono accolti all’ interno della caserma dei Carabinieri di Borgosesia, ove e’ stata allestita una “stanza tutta per se’”, locale realizzato in collaborazione con Soroptimist Club Valsesia . Tale spazio e’ stato ideato nell’ ottica della creazione di un ambiente dai colori e dagli arredi neutri e privi di stemmi o di austerità militare. In questa cornice, vengono effettuate audizioni protette dove specialisti e personale specializzato dell’arma dei Carabinieri ascoltano le vittime di maltrattamenti”.

L’aumentata attività di prevenzione si è positivamente riverberata sul contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle truffe telematiche, grazie anche all’attività informativa derivante dalla prossimità al cittadino, emergono infatti importanti risultati operativi: 29 persone sono state deferite in stato di libertà nella specifica materia e 13 persone tratte in arresto (+10% rispetto al 2020); truffe online commesse: 150 totali di cui 139 con autori noti e deferiti in stato di libertà (+20% rispetto al 2020). Per quanto concerne i controlli in ambiente innevato, sono state controllate 432 persone, mentre i Green Pass controllati sono 280; le contravvenzioni Covid sono state 4, mentre le contravvenzioni per inosservanza regionale in materia di sci 13.

Tra le principali operazioni di servizio si ricorda l’operazione “Giro d’Italia” dove, nel corso della 19sima tappa, i Carabinieri della stazione di Scopa e di Alagna Valsesia, hanno individuavato tra gli spettatori presenti alla manifestazione i responsabili di due furti in abitazione occorsi nei giorni precedenti traendoli in arresto.
Da evidenziare anche l’operazione “Finti Carabinieri” dove i militari dell’aliquota operativa del Norm hanno condotto un’attività volta all’individuazione dei componenti un sodalizio criminale dedito alle truffe ai danni di anziani, che ha permesso di risalire all’identità di due soggetti, autori di cinque truffe in concorso con la tecnica del finto operaio comunale e finto carabiniere, nonché di numerose altri delitti della stessa specie commessi nelle giurisdizioni limitrofe. L’attività d’indagine si è conclusa con il deferimento in stato di libertà dei due indagati e richieste di emissione di ordinanze di custodia cautelare in carcere, accolte dal GIP del Tribunale di Novara.

Il ultimo, l’operazione “Pellet”, in cui i Carabinieri della stazione di Gattinara hanno condotto un’ attività a seguito di 96 truffe perpetrate ai danni di famiglie della zona avvenute per mano di due malfattori che, dopo aver riscosso la somma corrispondente all’ordine effettuato, non recapitavano il quantitativo di pellet ordinato, rendendosi irreperibili. Gli ordini avvenivano telefonicamente e la somma veniva devoluta in contanti o tramite ricarica di una carta prepagata. complessivamente il danno è quantificabile in 90.000 euro. I due truffatori sono stati identificati e deferiti per il reato di truffa in concorso.

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1 commento

  1. Persone deferite +25% arrestate +39%
    Non si sa se gioire per i crescenti successi dei CC di Borgosesia… o se esser delusi per i tanti delitti commessi in più. (tenuto conto che nel 2020 c’era il lockdown, e che non si sa quanti reati siano passati inosservati o non risolti).

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