«Grazie alla legge 3 dell’11 febbraio, entrata in vigore pochi giorni dopo, il Collegio Ipasvi (Infermieri professionali assistenti sanitari vigilatrici d’infanzia) è diventato Ordine delle professioni infermieristiche».
Lo annuncia con un sorriso di soddisfazione Giulio Zella, presidente dell’Ordine provinciale di Vercelli. E questa è la prima novità del 2018.
Il 20 del mese in corso, infatti, si è tenuto a Torino l’incontro regionale con il presidente della IV Commissione sanità del Piemonte, dott. Domenico Ravetti, che si è confrontato con i presidenti di tutti gli ordini provinciali. «Un’occasione importante – spiega Zella – per affrontare i problemi legati agli organici delle strutture sanitarie pubbliche, all’assistenza infermieristica nelle residenze per anziani, alla gestione del 118 e dell’emergenza sanitaria. Ravetti è stato un ottimo interlocutore, che ha recepito le nostre istanze e se n’è fatto carico. A fine marzo ci riuniremo di nuovo per fare il punto della situazione e definire insieme le linee operative per migliorare i servizi».
Venerdì 23 febbraio, nel salone del rettorato dell’Università del Piemonte orientale, si sono discusse le tesi del master di primo livello in “Infermieristica di famiglia e di comunità”, giunto alla terza edizione e promosso in collaborazione con ASL di Vercelli e ASST Ovest Milanese. Gli studenti, organizzati in gruppi di ricerca e di studio, non solo hanno meritato votazioni eccellenti ma, esponendo in modo appassionato i frutti di un lavoro condiviso, hanno innescato le domande del pubblico, a partire dal direttore generale ASL, Chiara Serpieri.
L’ultima novità è la più importante e inaspettata: il 3 marzo alle 12,00 6.500 infermieri, tra cui una trentina di vercellesi, saranno ricevuti in udienza da papa Francesco nella sala Nervi. «La presidente nazionale dell’Ordine, Barbara Mangiacavalli – racconta Giulio Zella – aveva inviato una lettera in Vaticano per chiedere un incontro, magari durante l’udienza settimanale del mercoledì. Invece… siamo rimasti piacevolmente sorpresi e l’adesione è stata massiccia. Sono riuscito a farmi assegnare 30 posti per Vercelli, cinque in più di quelli previsti. Sarà un’esperienza straordinaria».





