Tre agenti della municipale di Borgosesia indagati per una borsa piena di soldi. Il sindaco Bonaccio: “Faremo di tutto per tutelare i cittadini”

A Borgosesia una clamorosa indagine vede coinvolti tre agenti (su sette) della Polizia locale, i quali sarebbero indagati per peculato dopo una perquisizione, avvenuta venerdì, e il ritiro delle armi da parte dei Carabinieri. I tre agenti non sarebbero in servizio. L’indagine sta creando comprensibile sgomento in paese.

La vicenda, che per ora ha contorni ancora non chiariti, ruoterebbe intorno al casuale ritrovamento di un borsone da parte di un cittadino al Parco Magni, borsone poi consegnato nella sede della Polizia Municipale. All’interno, un ingente quantitativo di denaro. Proprio il denaro sarebbe al centro dell’inchiesta, infatti i tre agenti avrebbero deciso di spartirselo. In un secondo momento uno dei tre, colto da rimorso, si sarebbe poi autodenunciato dando il via all’indagine.

Sulla vicenda procedono i carabinieri che, dopo un primo accesso alla sede del comando della Municipale, hanno ritirato le armi ai tre indagati e perquisito le abitazioni. Nella giornata di martedì il comandante della Polizia locale ha poi rassegato le proprie dimissioni al sindaco Fabrizio Bonaccio.

In serata il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, ha dichiarato in una nota: “Sono in corso indagini da parte delle autorità competenti; pertanto, ritengo doveroso mantenere la massima riservatezza finché non sarà fatta completa luce sulla dinamica dei fatti. Desidero assicurare ai cittadini di Borgosesia che verranno intraprese tutte le azioni volte a tutelare l’onorabilità del nostro Comune e il rispetto della giustizia. Non appena vi saranno dati certi, sarà mia cura dare corretta e trasparente informazione. Sono dispiaciuto per la contingente mancanza di agenti sul territorio: farò tutto il possibile per limitare i disservizi. Grazie a tutti”.