Tragedia di Brandizzo: lutto cittadino a Vercelli il giorno dei funerali. Le reazioni di cordoglio

Il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro ha proclamato il lutto cittadino per la tragedia di Brandizzo, costata la vita a cinque persone, di cui tre vercellesi. Il lutto sarà osservato nel giorno dei funerali, ovviamente ancora da stabilire.

Sempre in segno di lutto e di rispetto verso la memoria delle tre vittime di Vercelli –  Kevin Laganà, 22 anni,  Michael Zanera, 34 anni, e Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, e dei due colleghi morti con loro, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo, e Giuseppe Aversa, 49 anni, che originario di Chivasso, viveva a Borgo d’Ale – il sindaco ha anche annullato la conferenza stampa prevista per oggi sul programma di una giornata festosa quale dovrebbe essere quella del 16 settembre con l’esibizione delle Frecce Tricolori. Il sito del Comune di Vercelli è listato a lutto.

Intanto in serata anche la Regione ha proclamato, per il giorno dei funerali, il lutto in tutto il Piemonte.

Sulla vicenda sono intervenuti anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier, Giorgia Meloni. “Morire sul lavoro – ha detto il Capo dello Stato – è un oltraggio alla convivenza”. Giorgia Meloni ha espresso “dolore e tristezza”, augurandosi che “si faccia piena luce quanto prima sull’accaduto”. Successivamente, il Capo dello Stato, con il Presidente della Regione Alberto Cirio, è andato davanti alla stazione di Brandizzo per deporre simbolicamente un mazzo di fiori a nome di tutti gli italiani.

Pochi minuti fa, sul sito dell’Arcidiocesi di Vercelli è stato pubblicato l’intervento dell’arcivescovo Marco Arnolfo sulla tragedia: “E’ un grande dolore che colpisce soprattutto la nostra comunità cui appartenevano tre degli operai morti e in cui ha sede l’azienda per cui lavoravano. A tutti esprimo la mia vicinanza e assicuro le mie preghiere”, “Trope volte ci troviamo a piangere persone che muoiono nello svolgimento delle proprie attività lavorative. Talvolta si tratta di fatalità, in altri casi si individuano responsabilità specifiche. In questo momento così difficile richiamo i contenuti del messaggio che i vescovi italiani hanno diffuso in occasione della festa del 1° maggio dello scorso anno che, a sua volta, riprendeva un intervento precedente di papa Francesco: ‘La vera ricchezza sono le persone: senza di esse non c’è comunità di lavoro, non c’è impresa, non c’è economia. La sicurezza dei luoghi di lavoro significa custodia delle risorse umane che hanno valore inestimabile agli occhi di Dio e anche agli occhi del vero imprenditore’. Credo che, al di là delle dinamiche dell’incidente di Brandizzo che verranno accertate dalle autorità competenti, questo sia l’atteggiamento di fondo che ci deve guidare”.

Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, su facebook ha scritto: “Il Ministero nominerà commissione interna. Procura e tecnici stanno verificando come sia potuto accadere un simile drammatico incidente. La norma prevede che i cantieri sui binari possano cominciare “quando è certificata l’assenza di treni sulla linea”.

“Era importante prima essere qui, innanzitutto per esprimere il dolore. È una tragedia enorme, che colpisce tutta la comunità piemontese. Abbiamo cinque persone che hanno perso la vita, tutti e cinque piemontesi. Parliamo soprattutto di un fatto che è inaccettabile, perché non si può perdere la vita al lavoro” ha detto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio. “Il terribile incidente di stanotte sulla linea ferroviaria Torino- Milano ci lascia sgomenti. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. È l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani”, sono invece le parole del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, esprimendo cordoglio e vicinanza della Cisl ai familiari delle vittime.

Il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Hanno perso la vita al lavoro in modo inspiegabile. È difficile trovare le parole per descrivere lo stato d’animo di questo momento. Cinque ragazzi che facevano il loro lavoro hanno perso la vita in maniera davvero inspiegabile. Purtroppo è l’ennesima tragedia sul lavoro che colpisce questo territorio”.

Antonio Boccuzzi, unico sopravvissuto alla strage della Thyssen del dicembre 2007 a Torino, ed ex parlamentare ha detto: “Mi sento impotente, si continua a morire lavorando 16 anni dopo la Thyssen. Questa tragedia è pazzesca. Per me quella è una ferita mai rimarginata. Questi sono fratelli che perdono la vita. Verso chiunque muoia lavorando, per chi ha vissuto quel dramma come me, c’è un sentimento fraterno. La cosa incredibile è che passano gli anni ma non si fermano queste tragedie. Si continua a morire lavorando e parliamo di tante, troppe morti. Questa strage viene paragonata alla Thyssen probabilmente per questo, per il numero di vittime oltre che per la vicinanza territoriale”.

Unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal hanno dichiarato: “Una tragedia che ci lascia sgomenti per la quale vanno accertate velocemente le responsabilità. È giunto il momento di verificare con Ansfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali e Rfi, se le procedure che disciplinano l’intervento di soggetti esterni sulla rete ferroviaria e gli attuali standard di sicurezza possono ancora essere migliorati”.

Maurizio Landini segretario generale Cgil, infine, annuncia per venerdì uno sciopero dei dipendenti Rfi di 4 ore. “L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani i lavoratori si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte”.

Anche la Pro Vercelli calcio “si stringe attorno alle famiglie delle vittime della tragedia ferroviaria, tutti dipendenti della Si.Gi.Fer. Di Borgo Vercelli, avvenuta questa notte alla stazione di Brandizzo sulla tratta Torino-Milano”.

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

4 Commenti

  1. Nel dopoguerra, malgrado il periodo di sviluppo e di alta industrializzazione il numero degli infortuni è andato per lungo tempo riducendosi
    ..
    14/02/2023 Infortuni sul lavoro, nel nuovo numero di Dati Inail il bilancio provvisorio del 2022
    Il periodico curato dalla Consulenza statistico attuariale dedica un approfondimento ai risultati delle rilevazioni mensili delle denunce presentate all’Istituto, da cui emerge un incremento del 25,7% rispetto al 2021 e dell’8,7% rispetto al 2019. In crescita anche le malattie professionali, tornate ai livelli pre-pandemia
    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-dati-inail-infortuni-mp-2022.html

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here