Stupendo omaggio al 269° anniversario di Viotti della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”

Oggi, al teatro Civico, il 269° anniversario della nascita di Giovan Battista Viotti (Fontanetto Po, 12 maggio 1755) non poteva essere celebrato meglio. Per l’appuntamento, d’intesa con il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Emanuele Caminada, la Camerata Ducale ha inviato al Civico la prestigiosa Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”, diretta dal maestro Andrea Bagnolo (maresciallo capo dell’Arma).

Il concerto è stato bello, elegante, trascinante. La Fanfara (composta da trenta musicisti, provenienti da vari Conservatori italiani) l’ha aperto con “La Fedelissima”, la marcia d’ordinanza dell’Arma composta da Luigi Cirenei, e l’ha chiuso con l’Inno di Mameli, suonato anche da Guido Rimonda con il suo Stradivari.

Abbiamo ascoltato arrangiamenti geniali, anche dello stesso maresciallo capo Bagnolo, di brani che mai avremmo pensato adatti ad una Fanfara, come, ad esempio, la “Bohemian Rhapsody” dei Quenn (ma nella fattispecie l’arrangiamento era del compositore londinese Phillip Sprke).  Ci siamo dunque entusiasmati per l’Allegro finale dal Guglielmo Tell di Rossini e commossi per la Summertime (arrangiamento di Bagnolo) con una performance straordinaria del sassofonista contralto Raffaele Raffo. Bravissimi tutti i solisti: il sax soprano Stefano Capodivento nel Libertango di Piazzolla, il trombettista Edi Zuliani nel Deguello di Morricone, i tre suonatori di trombone nel Lassus trombone di Fillmore, e il “dattilografo” Manuel Limonetti,  che ha emulato Jerry Lewis nella celeberrima The Typewriter di Anderson.

Fantastico il “duetto” tra la Fanfara e Rimonda nel “Tema e Variazioni in do maggiore” di Viotti che altro non è che la “Marsigliese”. Il giusto omaggio a Viotti in un pomeriggio indimenticabile. Ancora una volta la Ducale ha fatto centro. A proposito, la Mostra Stradivari&Viotti ha superato i 3 mila visitatori.

Edm