Hanno voluto dedicare alla pace (in questo momento così delicato per la nostra Europa) il bis del loro bellissimo concerto, suonando lo struggente arrangiamento per violoncello di Pablo Casals del “Canto degli uccelli”, il canto popolate catalano, risalente al Medioevo, che l’immenso violoncellista spagnolo suonò anche all’Onu. In tal modo, in un subisso di applausi, si sono accomiatati dal pubblico che gremiva oggi il “Viotti Club” il violoncellista vercellese Giorgio Lucchini e il pianista novarese Riccardo Bisatti dopo il loro splendido concerto per la rassegna del giovedì Viotti Tea.
I due giovanissimi, ma già affermati strumentisti, hanno proposto un programma di grande impegno e fascino, rilanciando un compositore italiano del Novecento, Guido Alberto Fano che, essendo di religione ebraica patì le leggi razziali durante il fascismo: come ha ben spiegato Lucchini, prima dell’esecuzione, la sua Sonata per pianoforte e violoncello proposta dal giovane duo ebbe molto successo, ma poi è stata dimenticata, mentre il brano successivo, la Sonata per pianoforte e violoncello FP143 di Francis Poulenc ha avuto proprio il destino opposto: stroncata ai tempi in cui fu composta, oggi è tra le musiche da camera più eseguite ed acclamate per questo tipo di duo.

Bene hanno fatto i due giovani strumentisti a proporre questi due autori perché, come ha ben detto Bisatti (che si sta perfezionando anche come direttore d’orchestra) la musica del Novecento deve essere assolutamente proposta nei programmi concertistici. Loro l’hanno fatto con un’esecuzione impeccabile, meritandosi un subisso di applausi. E Vercelli deve essere orgogliosa di avere un violoncellista come Lucchini mentre Novara può gongolare con il suo giovane pianista Bisatti. Tra l’altro il programma proposto da questo incantevole duo verrà riproposto, pari pari, il 4 marzo nella prestigiosa stagione dell; dell’Accademia Filarmonica Romana; titolo de concerto: “Il violoncello svelato”.
Invece il prossimo appuntamento dei Viotti Tea, giovedì prossimo, sempre alle 17, avrà per protagoniste la flautista Angelica Merlo e l’arpista Linda Veo. In programma musiche di Rota, Laubert, Mozart e Ibert.





