Silvia Regis e la favola della Venezia di Sotto abitata dai gatti

Si chiama Silvia Regis, ed è una scrittrice vercellese cinquantenne che ama Venezia e i gatti. Abbinando queste due passioni, ha scritto un nuovo libro, edito da “Mazzanti”, in cui si immagina una Venezia “di sotto” popolata da gatti che portano nel cuore le anime dei veneziani defunti che, amando la loro città, non intendono abbandonarla neppure dopo la morte.

Il romanzo, che si intitola “Jala e Jacopo nella Venezia di Sotto” è una fiaba incantevole, che scalda il cuore e che è rivolta soprattutto ai ragazzi, ma che  dovrebbe essere letta da tutti. Vi si parla di una famiglia, appunto quella di Jala e Jacopo, due fratelli, che è costretta a lasciate Torino perché il padre dei ragazzi ha perso il lavoro. A Venezia, la famiglia possiede un’antica casa (che era dei bisnonni della mamma, Maria Elena) e la meta è proprio la città lagunare, con tutto il suo fascino e i suoi misteri: e sarà proprio un gatto, Umberto, il pigro micio di Jala, a diventare la “chiave” del passaggio tra il mondo reale e quello della Venezia di Sotto.

Nel libro, Silvia Regis dispiega la sua leggerezza narrativa e la sua verve immaginifica, ma non trascura di fotografare anche la realtà quotidiana dei due fratelli, alle prese, con i problemi di oggi: il disagio giovanile, le difficoltà di essere buoni genitori, il bullismo. Ma poi c’è l’incanto di quella Venezia non accessibile a tutti, a meno che non si abbia il privilegio di poterla esplorare passando magicamente nell’altra dimensione, sotto la Scala Contarini del Bovolo.

In precedenza, l’autrice aveva pubblicato, nel 2017, il romanzo “Il Sapore del Miele”, che le era valso la menzione d’onore al Premio Internazionale “Città di Cattolica”. “Jala e Jacopo nella Venezia di Sotto”, meta liber con audiolibro letto dalla stessa autrice, è disponibile presso tutte le librerie, comprese le principali on line, anche nei formati cartaceo ed e-book.

L’incantevole copertina è dell’estroso pittore veneziano Gregorio Bacci.

Edm