Era affollatissima oggi la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli per la presentazione, a cura dell’Associazione “Amici del Cecco” del libro “…Faleminderit Itali, grazie Italia…”, la biografia dell’imprenditore albanese-vercellese Ermir Heqimi scritta dal giornalista Marco Barberis.
Tra i presenti, il presidente della Fondazione, Aldo Casalini, gli assessori comunali Stefano Pasquino e Valeria Simonetta, il vice presidente del Consiglio Gianni Marino, la consigliera comunale Lucia Pizzimenti, gli ex sindaci Gabriele Bagnasco e Andrea Corsaro, l’ex presidente della Fondazione Fernando Lombardi, il presidente di Ascom Angelo Santarella, con il direttore Andrea Barasolo, il direttore artistico della Camerata Ducale Cristina Canziani e tanti personaggi della cultura e dell’imprenditoria vercellese.

Il libro di Barberis racconta una fiaba dei nostri giorni: quella del non ancora diciannovenne Ermir Heqimi, per tutti “Miri”, che, il 6 marzo 1991, non ancora diciannovenne, con pochi spiccioli in tasca e senza alcun bagaglio, si imbarca a Durazzo su una carretta del mare con altre migliaia di giovani connazionali e raggiunge il porto di Brindisi.
Oggi, “Miri” ha 52 anni ed il titolare dell’”Alba Tetti”, una delle aziende (settore edile) più importanti di Vercelli, con un fatturato di oltre 7 milioni di euro, che dà lavoro a quaranta persone.

Moderati dal giornalista Enrico De Maria, Barberis ed Heqimi hanno conversato avvincendo il pubblico, tra il quale c’erano anche la moglie e le figlie di “Miri”. Prima della presentazione del libro, il presidente della Fondazione Carisver Casalini, ha ricordato che Heqimi è stato tra coloro che hanno realizzato il Centro Alzheimer “Le Magnolie” di via Massaua e che stanno costruendo il Centro per l’autismo in regione Villaggio Concordia. Due progetti di cui il titolare dell’”Alba Tetti” va giustamente orgoglioso.
“…Faleminderit Italia, grazie Italia…”, edito da Litocopy (la copertina è di Cristiano Luparia), è in libreria e costa dieci euro.






L’eccezione …
da non confondere.
colla reggola
Noi italiani
con alle spalle
secoli di migrazioni
.. oltreoceano o entro
i confini nazionali,
possiamo ben capire chi
ha fatto lo stesso, ma, stavolta,
avendo noi come meta prescelta
ed amata.
…..
Fenomenologia
del crimine organizzato
transnazionale:
la mafia albanese
https://www.carabinieri.it/media—comunicazione/rassegna-dell-arma/la-rassegna/anno-2008/n-3—luglio-settembre/studi/fenomenologia-del-crimine-organizzato-transnazionale-la-mafia-albanese