Sabato 17 e domenica 18 settembre i più grandi fisarmonicisti europei celebrano i 101 anni di “Cooperfisa”

La presentazione dell’evento per i 101 anni dell’azienda che oggi si chiama “Cooperfisa” (foto Greppi)

I cent’anni (anzi cento più uno: nel 2021 non si poteva festeggiare per il Covid) della Cooperativa Armoniche, oggi Cooperfisa di Vercelli, saranno celebrati sabato 17 e domenica 18 settembre rispettivamente con un grande concerto al Civico e all’interno della Coop di via Francesco Donato, 17. Suoneranno alcuni tra i migliori fisarmonicisti esistenti giunti da gran parte dell’Italia e dell’Europa.

L’evento è stato presentato giovedì in Municipio, presenti il sindaco Corsaro e l’assessore Sabatino da Emiliana Roviaro, vedova del fondatore della Coopefisa Patrizio Aichino, e dal figlio Romeo Aichino, che è pure un valentissimo strumentista, oltre che un artigiano sopraffino nonché inventore di modelli sempre più nuovi e sofisticati.

I grandi ospiti fisarmonicisti suoneranno sabato, a partire dalle 20,30, al Civico e poi il giorno successivo, domenica, a partire dalle 10, daranno vita ad una sorta di “non stop” musicale che durerà per l’intera giornata: sarà aperta gratuitamente al pubblico e, durante la manifestazione saranno offerte degustazioni di panissa.

Per ora hanno dato la loro adesione James Lesuer dalla Francia, Gary Blair dalla Scozia, Eugenia Cherkazova dall’Ucraina, Dragoi Ion dalla Romania, Breda Horvat dalla Slovenia, Jovica Jovic dalla Serbia, il Gruppo Fisarmoniche dell’Alta Savoia dalla Francia, quindi i fuoriclasse italiani Gianluca Campi, Tiziano Chiapelli, Daniele Carabetta, Mimmo Mirabelli, appunto Romeo Aichino, Carlo Savoino e la Fisaorchestra Accordeon Group diretta dal maestro Roberto Quaglia.

Un omaggio straordinario all’azienda vercellese che ha raccolto in pieno l’eredità di Pancrazio Aichino (scomparso nel 1994) e che nel 2004 ha fatto entrare nella sia grande famiglia anche Paolo Corradino.

Oggi le fisarmoniche  Cooperfisa, su cui compare ancora, incisa a mano, la dizione “Vercelli-Italy”, esporta fisarmoniche in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Ucraina, Cina, Brasile, Corea, Taiwan, Australia, Stati Uniti, etc.

Cooperfisa conserva dunque la straordinaria tradizione che, tra l’Ottocento e il Novecento, aveva fatto di Vercelli, con Castelfidardo (dove tutto nacque nel 1863) e con Stradella, una delle capitali europee della fisarmonica: è stato calcolato che la nostra città arrivò ad avere addirittura ventiquattro fabbriche. Nel 1921, furono appunto gli ex operai specializzati di altre botteghe ad unirsi per dare vita, come soci lavoratori, alla Cooperativa Fisarmoche, oggi Cooperfisa.

Ecco spiegato perché il Comune ha deciso di sposare la doppia giornata internazionale dedicata a questa vera eccellenza del nostro territorio, che il mondo ci invidia.

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