Un’iniziativa originale, per il contesto vedrà protagonista la concessionaria Volvo Autovar (Gruppo Nuova Sa.Car in via Vercelli 6 a Caresanablot) che il 10 giugno alle 17,30 inaugurerà la mostra del pittore Luca Andreotti, dal titolo “Gran Premio del Cortile” a cura di Beatrice Pasquali, la quale durerà fino al 17 giugno. Originale anche l’oggetto della mostra, i dipinti di andreaotti che ritraggono le auto giocattolo a pedali, le “macchinine”.
Volvo Autovar ha ritenuto di ospitare presso questa mostra delle opere di Luca Andreotti, la quale, in relazione ai soggetti proposti, si inserisce “armonicamente negli spazi in cui si svolge l’attività della concessionaria”. La mostra presenta una serie di dipinti realizzati dall’artista tra il 2022 e il 2023 sul tema delle macchine a pedali per bambini. “La serie andreottiana opera in direzione di una gestaltica ripetitività cromatica, ma con dissonanze nella scelta dei soggetti, che appartengono sì all’idea di auto giocattolo, ma sottolineano contemporaneamente l’unicità di ognuna. Le opere rivelano l’indole fanciullesca dell’artista e possono essere lette anche come evocazioni dei sogni infantili dei bambini, i quali attraverso le automobiline iniziavano a costruire un proprio ideale futuro. Luca scegliela qual certamente i suoi soggetti nelle infinite serie di immagini che, attraverso diversi canali, siano essi online, riviste, cartelloni pubblicitari si pongono alla sua attenzione” spiega una nota ufficiale.
“La macchinina, soggetto della serie, è la semplificazione meccanica di un oggetto più complesso (l’automobile) di cui mantiene però in scala le proporzioni, i colori, la funzione essenziale di spostamento; possiamo quindi vederla come un oggetto complesso di cui non necessariamente se ne conosca il funzionamento, ma che risponde alla volontà di colui che la guida, un mezzo meccanico potente e rappresentativo di un progresso che appare inesaurito. Già i Futuristi individuavano in essa il simbolo del progresso, della forza e della creatività dell’Uomo, caratteristiche che sono alla base dell’estetica del Novecento. La macchinina è un trampolino di lancio per la fantasia; in alcuni dei titoli risulta evidente la volontà dell’artista di dare vita ai sogni, come in “Vortice di gioventù”” e “Lo voleva anche papà”.
Andreotti in queste opere, pur avendo riferimenti Pop, tratta la serie non come vera e propria ripetizione (infatti non è sempre la stessa macchinina a essere riprodotta), ma come processo di analisi del concetto unico di macchinina attraverso soggetti che appartengono a decenni differenti.
E’ per questo che opere diverse attivano percezioni differenti nei vari spettatori. Tra tutte le macchinine in mostra sicuramente ognuno di noi troverà quella che “parla” alla propria sensibilità, muovendo emozioni diverse e profonde in ognuno.
Luca Andreotti
Nato a Novara nel 1962, frequenta il Liceo Artistico della propria città, si iscrive alla Accademia di Belle Arti di Brera in Milano al corso di pittura tenuto da Beppe Devalle il primo anno, ed i seguenti con Luciano Fabro, ivi diplomandosi. Espone e partecipa a numerose personali e collettive. Verso l’inizio degli anni Novanta vive in Francia, a Lille, per un breve periodo, seguitando a dipingere. Attualmente vive e lavora in provincia di Novara.
Orari mostra: da lunedì 12 a sabato 17 giugno dalle ore 9 alle ore 11 e dalle ore 15 alle ore 18.
La svedese volvo è il prototipo
dell’auto con motori di grossa cilindrata
.. ed è sempre stata, a propria volta
“piuttosto robusta”
se è vero che gli opposti s’attraggono
ecco la mostra sulle macchinine:
“Gran Premio del Cortile”
con le auto giocattolo a pedali,
le “macchinine”.
..
davvero una bellissima esposizione
(già lo si capisce dalle foto).
..
l’Autore si esprime su basi solide di una arte figurativa
consapevole delle proprie radici che, riluttante dalle stravaganze
modaiole di altri autori, naviga tranquillo su temi preferiti:
http://www.lucaandreotti.it/
..
la concessionaria
Volvo Autovar
Gruppo Nuova Sa.Car
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