Ritorna il grande Tjeknavorian con un super pianista: Kiron Atom Tellian

 

Il 1° febbraio del 2020, poco prima che sull’Italia e sul mondo si abbattesse il flagello della pandemia, il teatro Civico ebbe la fortuna e l’onore di ospitare un grandissimo concerto di violino e orchestra: ne fu protagonista un allora ventiquattrenne austriaco di origine armena che, cinque anni prima, si era aggiudicato il secondo premio assoluto in uno dei Concorsi per violino più famosi del mondo: il “Sibelius” di Hensilk. Questo giovane austriaco, Emmanuel Tjeknavorian, con il suo Stradivari 1698 e con la Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda, incantò il pubblico viottiano, pur avvezzo ad ascoltare grandissimi violinisti in tanti anni di Festival Viotti e di Viotti Festival, con una magistrale esecuzione del Concerto in re maggiore opera 61 di Beethoven, regalando infine un bis pure beethoveniano: un raro lieder intitolato “La Marmotta”.

Il giorno prima del concerto, Tjeknavorian aveva incontrato 55 studenti di Lingue dell’Università, conversando con loro in tedesco: gli studenti erano rimasti molto colpiti dal fatto che questo giovane e geniale coetaneo aveva confessato di non essere sui social.

Sedici mesi dopo quel concerto memorabile, il 19 giugno del 2021, quando il Covid aveva incominciato ad allentare la presa (una pausa purtroppo solo illusoria), il grande violinista austriaco si era ripresentato al Viotti Festival non per suonare, ma per dirigere la Ducale nel secondo Concerto per violino e orchestra di Prokofiev: protagonista, la diciannovenne figlia di Rimonda, Giulia. Anche in quella circostanza, grande successo, sia per la performance di Giulia Rimonda, sia per quella, con la bacchetta, di Tjeknavorian, sempre più propenso a lasciare la carriera violinistica per intraprendere quella di direttore d’orchestra, sulle orme del padre Loris.

Il giovane e straordinario pianista Kiron Atom Tellian

Dunque quello di sabato sera al Civico, sempre per il VIotti Festival, potrebbe (e sottolineiamo: potrebbe) essere uno degli ultimi concerti di Tjeknavorian, che però sembra aver ormai preso gusto a suonare in duo (e lo farà anche sabato a Vercelli) con  un altro grandissimo musicista austriaco: il pianista Kiron Atom Tellian. Pensate, è nato a Vienna nel 2002 e  a 8 anni (!) è stato ammesso per merito all’Università per la musica e le arti dello spettacolo di Vienna (MDW).
È vincitore di innumerevoli premi in Concorsi internazionali di pianoforte, musica da camera e composizione in Austria, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Italia, Slovacchia, Russia, Inghilterra, USA e Giappone (tra i quali quello di Ettlingen, il Savshinsky a San Pietroburgo e il Rosalyn Tureck a New York), e oggi si esibisce regolarmente in prestigiose sedi di tutto il mondo.
È anche un compositore pluripremiato, capace di spaziare da brani per pianoforte solo a opere per orchestra sinfonica.
Appassionato del repertorio cameristico, si esibisce regolarmente con Julia Hagen, Benjamin Schmid, Dominik Wagner e, come abbiamo detto, appunto con Emmanuel Tjeknavorian.

Sabato sera suoneranno lo lo Scherzo in do minore WoO 2 di Brahms, Quattro Pezzi op. 7 di Webern, la Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78 di Brahms, la Sonata Alla memoria di Federico Garcia Lorca FP119 di Poulenc e il Rondò in si minore op. 70, D 895 di Schubert. 

Un concerto che si annuncia memorabile. I biglietti ancora disponibili (che variano da 10 a 22 euro) si possono acquistare online sul sito www.viottifestival.it o presso la biglietteria “Viotti Club” via G. Ferraris 14, venerdì dalle 13 alle 18.50 – Riduzioni per under 25, over 65, soci Coop. Per informazioni rivolgersi a www.viottifestival.it – email [email protected]. Oppure telefonare al 329 1260732.

 

 

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