Riscontri positivi per il servizio di supporto psicologico offerto dal Comune di Borgosesia

Sono circa una sessantina i colloqui di sostegno già sostenuti, come sono numerosi i contatti quotidiani e la totale disponibilità all’aiuto nei confronti di chi sta patendo questo periodo di isolamento, incertezza, timore: è l’identikit del servizio di supporto psicologico attivato dal Comune di Borgosesia, per volontà del sindaco Paolo Tiramani e della vicesindaco Emanuela Buonanno.

«Ci vorrà ancora tempo prima di tornare alla normalità – commenta Emanuela Buonanno – e questo programma, rivolto a persone che sono venute a contatto con la malattia, direttamente o tramite familiari, rappresenta per molti un’ancora di salvezza. Le persone contattate sono state individuate dal Comune, sulla base degli elenchi di coloro che sono in quarantena per vari motivi: ciascuno di loro è poi stato contattato dalla psicologa, la dottoressa Laura Pochetti. Molte le problematiche che sono emerse: c’è chi ha paura di perdere una persona cara, chi teme di ammalarsi, chi è angosciato per il lavoro o per la quotidianità così diversa da quella a cui tutti eravamo abituati».

Il servizio è molto mirato: dopo aver individuato i soggetti da contattare, la dottoressa Pochetti li ha chiamati ad uno ad uno, in tutto 29 persone, offrendo loro il supporto psicologico: «Circa due terzi delle persone contattate, donne e uomini di età diverse, hanno accettato il supporto psicologico. Abbiamo quindi avviato colloqui personalizzati, cercando di valutare i problemi ed individuare per ogni persona le risorse a cui far riferimento per ritrovare serenità. Alcuni sono già arrivati al quinto colloquio; la mia disponibilità, in linea con quanto indicato dal Comune, è massima: fissiamo gli orari dei colloqui sulla base delle esigenze di ciascuna persona, ed ogni colloquio può durare tra i 15 e i 60 minuti, essendo del tutto personalizzato».

Oltre al Servizio di Supporto Psicologico, il Comune ha attivato anche Linea Amica: ai numeri 0163.290247 e 0163.290270 rispondono due operatrici disponibili ad ascoltare chiunque abbia bisogno di un conforto in questo momento così difficile. Mentre il supporto psicologico viene attivato dal Comune stesso, per il servizio di Linea Amica è lo stesso cittadino a contattare i numeri indicati se ne sente la necessità.

«Questo cambiamento inatteso delle nostre abitudini e la mancanza di certezze che stiamo affrontando – conclude Emanuela Buonanno – stanno portando tante persone ad avvertire un forte senso di angoscia: è importante sapere di poter contare sulla disponibilità all’ascolto di qualcuno, come nel caso di Linea Amica, o addirittura di un professionista come accade nel caso del servizio di supporto psicologico. Questa tipologia di sostegno è molto importante per riuscire a ritrovare un atteggiamento positivo e costruttivo. Anche in questo caso il Comune, come su diversi altri fronti, ha la consapevolezza di non dover lasciare soli i cittadini, e siamo molto soddisfatti di constatare che il supporto offerto sta funzionando molto bene».

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