Il ricercatore dell’UPO Simone Merlin premiato dalla Fondazione Roche

Prestigioso riconoscimento per Simone Merlin, giovane ricercatore dell’Università del Piemonte Orientale, che è stato premiato per il miglior progetto di ricerca indipendente nell’area terapeutica malattie ereditarie della coagulazione.

Merlin ha partecipato al bando della Fondazione Roche per la ricerca indipendente, portandosi a casa 50.000 € per il suo progetto dedicato all’Emofilia A, una malattia genetica per cui i pazienti hanno difficoltà a coagulare. Costoro vengono trattati con un farmaco che in buona parte di essi sviluppa una risposta immunitaria non desiderata, a cui il progetto tenta di trovare una risposta..

Dal suo lancio a oggi sono stati stanziati oltre 3.000.000 di € per questo bando, ottenendo un crescente successo di pubblico: sono stati più di 1.700 i progetti presentati e 40 quelli finora finanziati.

Fondazione Roche ha confermato il suo impegno anche per il prossimo anno, lanciando la nuova edizione del Bando che prevedrà il finanziamento complessivo di 400.000 € a favore di 8 progetti di ricerca. Alle aree di interesse della passata edizione, si aggiunge il finanziamento di progetti orientati alla ricerca sull’impatto psicologico e comportamentale causato dalla pandemia da Covid-19.

Laureato in Biotecnologie mediche e farmaceutiche presso l’UPO nel 2006 e con un dottorato di ricerca ottenuto nel 2010 in Biotecnologie per l’uomo sempre all’UPO, il dottor Merlin ha lavorato per diciotto mesi presso il laboratorio del professor Sanjeev Gupta al Marion Bessin Liver Research Center, Albert Einstein College of Medicine of Yeshiva University, Bronx, NY, negli Stati Uniti, dove ha lavorato su isolamento, caratterizzazione e trapianto di diverse cellule epatiche. Dal 2016 è ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Scienze della salute dell’UPO, dove si occupa di terapia cellulare e genica, principalmente per l’Emofilia A.

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