Un gruppo di ragazzi violenti ha aggredito dei coetanei alla stazione di Borgo Vercelli per rubare loro tutto quanto avessero nelle tasche e negli zaini. Per farsi consegnare denaro, cellulari e quant’altro avessero addosso, gli aggressori hanno minacciato le vittime, che erano tutte loro coetanei, con coltelli e altri oggetti metallici.
L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì. Le Volanti della Questura sono state inviate dalla Sala Operativa a Borgo Vercelli, nei pressi della stazione ferroviaria, per la richiesta di aiuto di alcuni ragazzi che riferivano di essere stati rapinati da un gruppo di coetanei. Giunti sul posto, gli operatori si sono messi alla ricerca dei soggetti segnalati che sono stati presto individuati.
I ragazzi corrispondenti alla descrizione fornita dalle vittime, sono stati fermati ed accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso.
Le vittime, tutti giovanissime, hanno riconosciuto nel gruppo di coetanei fermati i responsabili dei fatti poco prima accaduti.
Nello specifico, dal racconto delle vittime, è emerso mentre rincasavano alle 19 circa, si sono imbattuti in un gruppo di giovani coetanei provenienti da un’altra provincia, nei pressi della stazione ferroviaria quando all’improvviso con fare minaccioso gli sconosciuti li hanno fermati chiedendo loro del denaro.
I ragazzi hanno tentato di fuggire ma gli aggressori li hanno inseguiti e bloccati, minacciandoli anche concoltelli.
Impauriti dalla situazione, i ragazzi hanno consegnato agli aggressori uno zaino contenente del denaro e pochi altri oggetti personali: avendo ottenuti ciò che volevano, gli sconosciuti si sono quindi allontanati.
Nei pressi del luogo dove sono accaduti i fatti, gli operatori hanno poi rinvenuto degli oggetti in ferro, che verosimilmente erano quelli utilizzati dagli aggressori ed alcuni coltelli, uno dei quali riconosciuto da una delle vittime come quello utilizzato poco prima ai suoi danni.
Tutti i giovanissimi aggressori sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rapina aggravata in concorso e riaffidati ai genitori.
Il fenomeno ha basi antiche e piuttosto solide: culturali.. In più, ultimamente si evolve con crescente rapidità grazie all’arruolamento di fiumane di nuove reclute, assai oltre le possibilità e le scarse risorse procreative del popolo italiano. Ben presto anche Vercelli e Borgo saranno in grado di “esportare” proprie gang criminali in erba… sempre che non “capiti” una vera rivoluzione (fatti comunque al di fuori di ogni nostra intenzione).