Quattro vercellesi entrano in Consiglio Regionale

Saranno trentatré i consiglieri che si aggiudicherà il centrodestra nella nuova composizione del Consiglio regionale a trazione leghista e con presidente Alberto Cirio,  tredici consiglieri andranno al centrosinistra e cinque al Movimento 5stelle.

In maggioranza ci saranno quattro consiglieri provenienti dal vercellese: il Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti, l’ex capogruppo in comune delle Lega e recordman di voti a Vercelli Alessandro Stecco (per il quale di parla di un possibile assessorato), entrati grazie al listino del presidente. E poi l’ex assessore provinciale leghista Angelo Dago con il vice sindaco di Trino e politico navigatissimo Roberto Rosso, entrato in quota Fratelli d’Italia sul collegio di Torino.

I nomi ovviamente andranno confermati ufficialmente, ma le proiezioni di palazzo Lascaris sono piuttosto precise e non dovrebbero variare di molto.
In casa Lega, che sarà il primo partito, arriveranno in assemblea diciassette consiglieri in rappresentanza di tutte le province. I più votati su Torino sono Fabrizio Ricca ( oltre 4mila preferenze) e Stefano Allasia, seguiti da Andrea Cerutti, Claudio Leone, Mauro Fava, Gianluca Gavazza e il sindaco di Sestriere Valter Marin, probabile assessore. Da Alessandria, terra del capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, arrivano due nuovi consiglieri, Marco Protopapa e Giovanni Battista Poggio, detto Daniele. Da Asti Fabio Carosso, da Biella Michele Mosca. Da Verbania Alberto Preioni, sindaco di Borgomezzavalle. Ancora incerta la partita a Novara, dove è sicuro ” l’impresentabile” Riccardo Lanzo, mentre a pari merito si contendono il secondo seggio Roberto Beatrice e Federico Perugini. Da Cuneo dovrebbero approdare a Torino Paolo De Marchi e Luigi Icardi. Infine come detto da Vercelli arriverà Angelo Dago.

Tre i seggi per Forza Italia, con la conferma di Francesco Graglia. A Torino recordman di preferenze è Andrea Tronzano, l’uomo della raccolta firme contro il trasferimento del Regina Margherita ( 4mila preferenze), e poi ci sarà Paolo Ruzzola.

Due i seggi per Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni: come detto il trinese Roberto Rosso e poi Paolo Bongioanni di Cuneo.

Per quel che riguarda l’opposizione ecco in casa Pd Mauro Salizzoni, notissimo chirurgo “re dei trapianti” delle Molinette e più votato dei Dem, che ha superato i 16mila voti. Gli altri saranno il consigliere uscente Daniele Valle, presidente della commissione cultura sostenuto dal senatore Mauro Laus (quasi 6 mila preferenze), e l’esordiente Monica Canalis, vicesegretaria del partito regionale, che ha raccolto molti consensi nel mondo cattolico e del volontariato. Eletti anche il presidente regionale dell’Anci, l’Associazione italiana comuni, Alberto Avetta, Diego Sarno, assessore di Nichelino, e il consigliere uscente, presidnete della commissione attività produttive, Raffaele Gallo. Da Alessandria passa il capogruppo uscente in consiglio regionale Domenico Ravetti, da Novara passa Domenico Rossi che la spunta sull’ex-assessore al welfare Augusto Ferrari. Nel derby Dem tutto cuneese l’ex sindaco di Alba Maurizio Marello sfratta dal Consiglio regionale l’ex assessore ai Trasporti Francesco Balocco.

Per il Movimento 5Stelle sono tre le riconferme. Sicuri sono Francesca Fediani e l’aspirante presidente Giorgio Bertola. Dovrebbe spuntarla anche Willem Campo e potrebbe debuttare Sean Sacco ad Alessandria. Sarah Disabato, da Collegno, dovrebbe avere il terzo seggio a Torino.

Per le liste civiche a sostegno di Chiamparino un seggio a testa, tranne Demos e Italia in Comune che non raggiungono il quorum. Entrano quindi Marco Grimaldi per Leu, Mario Giaccone per “Chiamparino per il Piemonte”, ma resta fuori l’ex- assessore all’immigrazione Monica Cerutti che correva con Pizzarotti.
Per + Europa entra in assemblea Elena Loewenthal.
Infine un seggio va anche ai Moderati con Silvio Magliano, che pesca i voti nel mondo cattolico.

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