Pro Vercelli e Brescia non si fanno male, giocano una partita tutto sommato gradevole, ma lo score alla fine segna 0-0, cioè un punto a testa che nulla cambia alla classifica delle due squadre. Poteva vincere la Pro come poteva vincere il Brescia che ha pure sbagliato un rigore. Finale nervoso con colpi proibiti da una parte e dall’altra.
Grassadonia, che non può essere in campo causa squalifica, conferma modulo e formazione che hanno permesso di espugnare Cremona. 3-5-2 con Pigliacelli tra i pali; Gozzi, Bergamelli e Konaté in difesa; Ghiglione, Germano, Vives, Castiglia e Mammarella a centrocampo; Reginaldo e Morra in attacco. Boscaglia si affida a Embalo e a Torregrossa. In panchina Caracciolo e l’ex Cancellotti.
Inizio di partita intenso, le due squadre non si risparmiamo. La Pro pressa, il Brescia aspetta a colpire. Al quarto d’ora clamoroso errore di Bergamelli che innesta il contropiede ospite, per fortuna Gozzi ci mette una pezza. Al 19′ Pro vicinissima al gol con Ghiglione il cui piatto destro finisce di un niente alla destra di Minelli. Alla mezz’ora punizione di Mammarella dalla destra, per un soffio non ci arriva Konaté di testa. Al 36′ calcio di rigore per il Brescia. Ineccepibile perché Bergamelli alza la gamba e colpisce in pieno Torregrossa. Si incarica del tiro Bisoli che calcia fuori. Subito dopo l’arbitro sventola il cartellino giallo in faccia a Bergamelli e a Martinelli. Dopo un minuto di recupero Baroni manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
In avvio di ripresa Tonali mette un bel pallone per Bisoli, ma Konaté indovina i tempi e lo chiude. Al 58′ calcio di punizione dal limite per la Pro. Si incarica della battuta Mammarella che però alza troppo il pallone. Al 62′ primo cambio per la Pro: fuori Morra, dentro Raicevic. Due minuti dopo giocata perfetta del nuovo entrato per Germano che passa a Castiglia il quale lascia partire un tiro che esce di pochissimo. Al 66′ Boscaglia butta nella mischia Caracciolo. Nel frattempo giallo a Castiglia che non ci sarà a Salerno. Il numero dieci poco dopo va vicino al gol. Al 70′ tocca a Kanoute prendere il posto di Reginaldo. Poi Brescia vicino al gol con Torregrossa. All’83’ meravigliosa verticalizzazione di Vives per Germano che viene atterrato da Minelli, ma l’arbitro non prende nessuna decisione. Allo scadere rosso diretto a Ghiglione, ma non si capisce il perché: il giocatore rincorre Embalo e lo recupera, ma Baroni è l’unico a vedere un fallo, probabilmente una gomitata. Così la panchina è costretta a mettere in campo Berra per Kanoute. Quattro minuti di recupero. Pigliacelli para la punizione di Caracciolo e salva il risultato. Finale concitato. Finisce 0-0. Prossimo impegno sabato 17 a Salerno, mancheranno tre giocatori: Castiglia, Bergamelli e Ghiglione.
Il top. Castiglia. È il giocatore più pericoloso della Pro. Non appena può calcia da tutte le posizioni, gli manca solo la precisione. Ci mettiamo pure Pigliacelli perché nel momento più caldo del match compie una parata decisiva su Caracciolo.
Il flop. Bergamelli. Per la maggior parte del tempo svolge il suo compito. Peccato che ogni tanto vada incontro a incomprensibili amnesie, come nel caso del primo errore che ha lanciato un contropiede del Brescia e quello ancor più grave del fallo su Torregrossa punito con rigore, per fortuna della Pro calciato malissimo da Bisoli.
Massimiliano Muraro





