A partire dal primo pomeriggio di oggi quando, contestualmente, è stato totalmente chiuso al traffico (e anche ai ciclisti e ai pedoni) il cavalcaferrovia del Belvedere e indirizzato il traffico nel sottopasso dell’Isola solo nella direzione tra piazza Sant’Eusebio e il rione periferico vercellese, siamo andati a percorrere in auto i flussi obbligati, da qui al 31 dicembre, quando il cavalcavia Tournon dovrebbe essere riaperto. Ecco che cosa abbiamo constatato.
CARTELLONISTICA
Come avevano anticipato l’altro giorno nell’aula consiliare sia l’architetto Liliana Patriarca sia la comandante dei Vigili urbani Ivana Regis, sono stati posizionati, sulla direzione Caresanablot-Vercelli, numerosi e chiari cartelli indicatori fin dalla maxi rotonda appena dopo l’Europa Car. Nel primo, sono indicate, chiaramente, le informazioni principali: prima, che il cavalcaferrovia è chiuso; seconda che chi intende raggiungere l’area Sud della città (espressa graficamente con il simbolo dell’ospedale) può a quel punto girare a destra dirigendosi verso la tangenziale Sud; terza, che chi vuole invece andare verso piazza Roma o via De Rossi, oppure verso il centro (indicato con il classico simbolo del cerchi concentrici con l punto nero centrale) deve proseguire verso la città.

Un successivo cartello, alle porte di Vercelli, sistemato su quella che una volta venne definita “rotonda Dellavalle”, vengono ripetute ripetute le indicazioni: per la zona ospedale si prende a destra; per piazza Roma, o per il centro, invece si va a sinistra, per poi percorrere il sottopasso di viale Torricelli, oppure si prosegue diritto e, sempre diritto, c’è la possibilità di arrivare, attraverso corso Randaccio a via De Rossi e raggiungere il maxi parcheggio dietro la stazione nel quale intanto si sta procedendo al raddoppio dei posti auto disponibili. Poi si arriva più avanti e, all’altezza di largo Gino Boccardo, ecco un altro cartello giallo con indicazioni verso corso Randaccio (procedere avanti), con l’annuncio del cavalcavia chiuso e con le indicazioni per la stazione ferroviaria, raggiungibile svoltando a sinistra in via Trento (e poi proseguendo in via Trieste, sottopasso di viale Torricelli, corso Marconi (o via Lagrangia), svoltando a destra incorso Palestro, piazza Sant’Eusebio e corso De Gasperi. Se invece si svolta a sinistra in una delle due vie, si arriva in centro. Sullo stesso cartello c’è anche l’annuncio, di nuovo, di via De Rossi percorribile per arrivare al parcheggio dietro la stazione in via Birago.
COME ARRIVARE IN CENTRO
Si può percorrere via Trento, via Trieste, sottopasso di viale Torricelli, etc. etc, oppure svoltare assai prima alle due rotonde con i cartelli gialli in direzione Tangenziale Sud e quindi entrare su corso Torino dalla maxi rotonda in zona Carrefour, oppure proseguire verso via Trino. Ma c’è anche la possibilità, e noi l’abbiamo sperimentata, di proseguire in corso Randaccio, percorrere via Donato e via Olcenengo svoltando quindi a sinistra sulla tangenziale, per poi ritrovarsi alla maxi rotonda che conduce a corso Torino. Certo che sarebbe un toccasana riavere il passaggio a raso sulla ferrovia in via Monte Bianco. Il sindaco Scheda, durante l’incontro dell’altro giorno ha detto che si farà di tutto per riattivarlo, ma non sarà facile perché il passaggio a livello accanto alla Sifte Berti è stato letteralmente “murato”.

VIGILI URBANI ALL’ISOLA
Per impedire che qualche automobilista “distratto” infili il sottopasso dal rione verso piazza Sant’Eusebio, nonostante i divieti più che evidenti, sono stati dislocati alcuni vigili urbani in quali controllano anche che i ciclisti diretti verso piazza Sant’Eusebio percorrano il marciapiede sulla destra, non in sella alle due ruote, ma accompagnando la bicicletta con le mani. Forse per evitare impatti esiziali da parte dei distratti o dei cretini che imbocchino il sottopassaggio in modo proibito, sarebbe probabilmente il caso di aggiungere ai segnali di divieto un piccolo semaforo da cantiere con il rosso sul fisso. Tra l’altro il segnale che indica il divieto di transito nel sottopasso dall’Isola verso il centro è stato posizionato all’incrocio tra via Trento e via Restato. “M è chiaro – dice l’assessore alla Viabilità e alla Polizia urbana Paolo Campominosi – che i residenti possono benissimo percorrere quel tratto di via Restano fino all’imbocco del sottopasso e viceversa e pure le vie collaterali”.

PRIME CODE
Verso la 17,30 abbiamo percorso il tratto di Tangenziale Sud da via Olcenengo verso la grande rotonda tra corso Torino e la strada per San Germano e già lì c’era un po’ di coda. Le analisi dei flussi reali, nei giorni successivi, saranno indispensabili per adottare i primi correttivi: l’assessore Paolo Campominosi sembra sul pezzo.
Dunque, cari lettori, queste le primissime nostre impressioni. Segnalateci tutti i problemi e i suggerimenti in merito a questa vera rivoluzione del traffico, scrivendo a [email protected]. Li segnaleremo al sindaco e agli assessori interessati.
Edm





