Torino – Un clamoroso nulla di fatto con l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero che, a dir poco furiosa, ha convocato un altro tavolo per mercoledì prossimo alle 15. Furenti come, se non più della Pentenero contro la Perstorp-Polialcoli, vale a dire l’ex Polioli, anche le rappresentanze della Rsu e i sindacati, nonché i rappresentanti delle istituzioni che avevano preso parte all’incontro sui licenziamenti (74, ma circa 100 i lavoratori coinvolti, se si considera l’indotto) decisi dalla multinazionale svedese, organizzato dalla Regione: il Comune di Vercelli era rappresentato dall’assessore alle Politiche sociali Andrea Raineri, delegato dal sindaco Maura Forte; la Provincia dal consigliere all’Istruzione Gian Mario Morello, delegato dal Presidente Carlo Riva Vercellotti.
Sia Raineri sia Morello si sono associati alle parole, durissime, della Pentenero e dei sindacati contro un’azienda totalmente chiusa al dialogo, che ha mandato a trattare un amministratore, Riccardo Buffa che, secondo Gian Luigi Guasco della Uil (per la Cgil c’era Severino Gasparini, per la Cisl Michele De Bonis) “non aveva alcuna autonomia decisionale”. Dice Guasco: “In tanti anni di sindacato non mi era mai accaduta una cosa del genere: l’amministratore dell’azienda che non poteva rispondere alcunché alle nostre richieste senza prima uscire per telefonare. Abbiamo perso tre ore e mezza per niente”.
Unica, parziale, consolazione il fatto che Buffa abbia ammesso che ci sarebbero trattative in corso per rilevare l’azienda, ma senza fare nomi e senza assicurare il mantenimento del posto lavoro per tutti i dipendenti. E mentre l’augurio è che mercoledì, Perstorp-Polialcoli si presenti con qualcosa di concreto e di sostenibile, l’amministrazione comunale ha fatto affiggere un grande striscione di solidarietà ai lavoratori sulla facciata del municipio.
Pochi istanti fa, dal Comune ci è giunta questa dichiarazione ufficiale dell’assessore Raineri:
La proposta dei sindacati di effettuare il pagamento dei giorni di sciopero, per tentare di revocare lo stesso e soprattutto di aprire un dialogo più sereno coi lavoratori, fortemente promossa anche dal sottoscritto e dall’Assessore Regionale Pentenero, non ha trovato una risposta positiva: la proprietà ha rilanciato con un pagamento del 50 % dei giorni di sciopero e una ripresa del lavoro,proppsta inaccettabile. Trattandosi di cifre molto basse (calcolando il periodo di ferie, le malattie..) è stata chiaramente una presa di posizione di principio che trova il mio totale disappunto e ovviamente quello dei Sindacati, che per l’ennesima volta hanno riscontrato nessuna attenzione nei confronti dei lavoratori. Ci si è dati appuntamento a mercoledì prossimo alle 15, presso l’Assessorato in via Magenta, per analizzare gli sviluppi futuri che dovrebbero prendere forma definitiva nei prossimi giorni”.