Una bellissima mostra voluta dal figlio Sergio e curata da Elisabetta Dellavalle, dedicata a Giorgio Sambonet, è stata di fatto il prezioso preambolo, ieri, alla ventesima edizione del 20° Festival internazionale di Poesia Civile che stasera, alle 21, in Seminario consacrerà il poeta tedesco Volker Braun con l’assegnazione, appunto, del Premio “Festival Internazionale di Poesia Civile Città di Vercelli”.
Il vernissage della mostra “Logos & Mythos” nella elegantissima sede “La tavola” ricavata al piano inferiore dell’ultima abitazione di Giorgio Sambonet in via Pietro Micca, 51, è stato un successo clamoroso, con tantissima gente che è andata ad omaggiare il ricordo del manager industriale-poeta-fotografo e pittore nel centenario della nascita.
Mostra fortemente voluta dai figlio Sergio Sambonet per ricordare che il padre, poi proclamato Cavaliere del Lavoro, si era iscritto sì ad Ingegneria – per rispettare il volere del suo genitore -, ma contemporaneamente, di nascosto, si era pure iscritto, diciannovenne, a Lettere. E anche se fu poi costretto ad abbandonare la seconda scelta (anche se nel suo cuore era la prima), alla fine le due strade – del dovere e del cuore – sono incrociate e poi hanno proceduto in modo parallelo: l’homo faber è diventato sempre più, con il successo della carriera artistica, homo poeticus.
La mostra allestita con grande intelligenza Elisabetta Dellavalle (che spesso andava a pranzare, al piano superiore di quella stessa casa, con altri solidi amici di Sambonet), ha messo insieme micropitture, grandi quadri e opere letterarie e fotografiche fondamentali (come una riproduzione della grande opera fotografica Terra d’Acqua stampata da Sandro Maria Rosso), nonché interventi in voce e in video dello stesso Sambonet. L’insieme è davvero affascinante e coinvolgente: la mostra (ieri al vernissage, tra i tantissimi presenti il sindaco Roberto Scheda) resterà aperta fino al 17 novembre.
Ma passiamo al “Festival”. Prima della consegna del riconoscimento principale a Braun, oggi il poeta tedesco (tradotto per la rima volta in Italia nel 2009), alle 16,45, sarà presente allUniversità Cattolica di Milano in largo Gemelli, 1, ad un incontro sul tema “Editoria e poesia civile in Gemania”, moderato da Lucia Amelia Salvato.
Staasera riceverà il prestigioso riconoscimento dal sindaco Scheda e dal presidente dell’Associazione “Il Ponte” Luigi Di Meglio. La presentazione letteraria sarà a cura di Massimo Bonifazio con un reading e dialogo con l’autore a cura di Miriam Ravetto e ed Elena Giovannini. Seguirà un’introduzione musicale a cura del primo flauto dell’Orchestra Sinfonica di Milano, il vercellese Nicolò Manachino. Poi la parola passerà a Luigi Di Meglio e quindi ci sarà la cerimonia di consegna del premio condotta da Paolo Pomati. Fino all’esaurimento delle copie (secondo la bella tradizione da sempre peculiare al Festival) sarà distribuita la plaquette con poesie dell’autore nato a Dresda nel 1939, per anni nel mirino della potente e spietata Stasi della Ddr: si intitola “Tra Est e Ovest”.
Edm