Vercelli – Forse solo con Vittorio Feltri (diversi anni fa) e con Gramellini s’era visto un Piccolo Studio così affollato, come è avvenuto ieri pomeriggio per la conferenza di Giovanni Cattaneo su don Cesare Massa, l’amatissimo Rettore di San Michele scomparso nel luglio del 2017 a 93 anni.
Nel Piccolo Studio, ora intitolato proprio a don Cesare, Cattaneo, amico fraterno del sacerdote, e suo coetaneo, lo ha ricordato mirabilmente partendo addirittura dall’infanzia del sacerdote, per poi passare alle frequentazioni illustri di don Cesare, quando, giovanissimo, pur non pensando di prendere i voti (sarebbe avvenuto molto più tardi), egli aveva frequentato coloro che sarebbero diventati i religiosi più importanti della città: primo fra tutti don Secondo Pollo, morto sul fronte nella Seconda Guerra Mondiale e poi canonizzato da Giovanni Paolo II, a Vercelli, il 23 maggio 1998. Cattaneo era stato introdotto dal presidente di VercelliViva l’avvocato Antonino Ruffino.
Dunque Una conferenza davvero importante inserita nella serie “Vercellesi illustri”. E intanto, sempre sulla figura di don Cesare, viene annunciato un convegno che si protrarrà per l’intera giornata di sabato 1° dicembre in Seminario. Organizzato dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale), di cui il religioso fu fondatore a Vercelli, si intitolerà “Svegliare l’autora – Itinerario ed eredità spirituale di don Cesare Massa”. Due le sessioni: la mattutina sarà moderata da Filippo Campisi, quella pomeridiana da Paolo Pomati. Interverranno tra gli altri, l’arcivescovo Maerco Arnolfo e l’arcivescovo emerito Enrico Masseroni, il fondatore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, il vescovo emerito di Ivrea Luigi Bettazzi, il presidente nazionale del Meic Beppe Elia ed esponenti della Comunità di Sant’Egidio e delle Chiese Valdese ed Ordodossa.
Un appuntamento di altissimo livello per un uomo, un sacerdote, un intellettuale, “una sentinella del nostro tempo” (come dicono gli amici del Meic) che la città non dimenticherà mai.





