Pericoloso passare sul Viale (specie dopo la nevicata), ma la gente ci passeggia lo stesso

Viale Garibaldi è off limits per i pedoni con cartelli ben chiari e con l’aggiunta delle strisce bianche e rosse che ne precludono ipoteticamente l’ingresso; inoltre, come ulteriore deterrente, non è stato ripulito nemmeno dalla neve, ma incredibilmente la gente ci passeggia lo stesso.

Certe volte è difficile entrare nella testa di chi, volontariamente (non pensiamo che si tratti di semplice sbadataggine) viola bellamente i divieti. Se stavolta ci imputiamo su questo fatto e perché un agronomo, che si chiama Mauro Perino, ha mandato una relazione tecnica al Comune in cui si sostiene che ben 51 alberi del viale siano da abbattere, e due subito. Per gli altri, come riportato da “Vercelli Oggi”, che è riuscita a pubblicare la relazione di Perino, protocollata il 21 dicembre, si suggerisce di “programmare l’abbattimento”.

Al di là dei problemi pratici non indifferenti che un’operazione che comporterà di sicuro, resta il fatto che più che mai, stante la nevicata, percorrere il viale in questo momento è pericoloso. E non solo: non è consigliato nemmeno parcheggiarci le auto, e l’ordinanza della comandante dei vigili parla chiaro: le auto posteggiate rischiano la rimozione forzata.

Al netto di tutte le polemiche e di che cosa questo divieto di sosta esteso alle due intere carreggiate comporterà adesso e in futuro, resta il fatto che adesso sul viale non dovrebbe transitare nessuno; così come nessuno potrebbe posteggiare sulla careggiate laterali. Ma, come scrisse Brera in un famoso articolo post Mondiali ‘70, quando si fanno le cose in questo Paese – anche per garantire l’incolumità della gente – bisogna sempre tenere conto della “capa giuliva” degli italiani. Difatti le nostre foto attestano come i divieti siano disattesi anche in questo momento. Solo che adesso disattenderli è molto pericoloso e forse una pattuglia di vigili da collocare lì ad hoc almeno nei primi giorni sarebbe opportuna; anche perché, non dimentichiamolo, il 6 dicembre, dopo la prima nevicata, un olmo si è schiantato proprio sulla corsia centrale.

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2 Commenti

  1. E’ incredibile come, dopo la caduta dell’albero di corso Italia, descritta con dovizia di particolari, in tanti non credano al regolare, cronometrico ripetersi del fenomeno ad ogni piu’ robusto spirare del solito refolo di vento. Che pensino, piu’ che ai 50mila vercellesi, i nostri fronzuti e fino a “ieri”, radicati amici, possano dar fastidio al 5G? In effetti pare che le fronde ne ostacolino il funzionamento. Ma e’ solo una non provata ipotesi, suffragata tuttavia dal ritardo nel render noti i risultati della ricerca (che dovrebbe inoltre non arrivare MAI dopo un fatto traumatizzato, ma regolarmente in tempi normali) e dalla presa di provvedimenti.

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