Vercelli – Con 24 voti a favore e 4 contrari, il Consiglio comunale ha approvato ieri un ordine del giorno affinché “la Tav e il Piemonte non finiscano su un binario morto”. L’ordine del giorno era stato proposto dai comnsiglieri comunali Michele Gaietta, Gian Luca Zanoni, Maurizio Randazzo, Adriano Brusco, Paolo Camponinosi e Norberto Greppi. L’ha approvato una nutrita maggioranza trasversale, che comprendeva gruppi di maggioranza e di opposizione. Si sono espressi contro i consiglieri Michelangelo Catricalà, Massimo Bignardi, Carlo Truffa e Manuela Naso.
Prima della discussione in aula, il presidente del Consiglio comunale, Manuela Naso, con l’accordo di tutti i capigruppo, aveva consentito ad un portavoce del Comitato Antirazzista e Antifascista di Vercelli, Maurizio Dellavalle, di leggere – a Consiglio sospeso – un documento fortemente critico sull’ordine del giorno che poi sarebbe passato a larghissima maggioranza.

Ordine del giorno che è stato illustrato dal dem Daniele Peila, che aveva al collo la sciarpa arancione, il simbolo indossato dai manifestanti al raduno Sì Tav di piazza Castello del 10 novembre scorso.





