Partorisce in casa, il neonato muore. Aperta inchiesta

Un bimbo è morto in casa dopo essere stato partorito nella stessa abitazione. La tragedia è accaduta in Valsessera, a Caprile, dove vivono i due genitori. L’allarme è scattato mercoledì notte poco dopo le 2: il bimbo è venuto alla luce in casa, ma la situazione è apparsa subito critica.

 

Mamma e bimbo sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118: vista la situazione, il bambino è stato portato a Pray e poi a Torino con l’elicottero per un estremo tentativo di rianimazione. Ma non c’è stato nulla da fare. Sul fatto è aperta un’indagine della magistratura per far luce sulle cause della tragedia. Il fascicolo è omicidio colposo contro ignoti. 

 

“Noi attendevamo la signora per il parto ma, come ospedale, non siamo mai stati contattati in alcun modo. E lei non si è mai presentata”. E’ quanto comunica l’Asl di Vercelli in merito al caso del bimbo morto dopo essere stato partorito in un’abitazione della Valsessera.
“La signora – informa una nota – è stata seguita nel corso dei mesi di gravidanza presso il nostro ospedale di Borgosesia effettuando tutti gli esami previsti e realizzando anche 7 giorni fa il bilancio di salute: si tratta di una procedura che consente la preparazione di tutta la documentazione clinica in previsione del parto. Noi attendevamo la signora per il parto, ma come ospedale non siamo stati contattati in alcun modo e la signora non si è mai presentata”.

“Ribadiamo – si legge ancora nel comunicato – l’impegno e lo sforzo organizzativo che l’Asl di Vercelli ha profuso in questi mesi per il mantenimento di un punto nascita che possa essere un riferimento sicuro per tutte le donne che devono partorire in Valsesia”.

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