È “il caso” delle elezioni amministrative 8 e 9 giugno 2024 a Vercelli. Andrea Corsaro, 65 anni, avvocato penalista e sindaco per quindici anni della città, dal 2004 al 2014 e poi dal 2019 fino ad adesso, non è più stato ricandidato dalla coalizione di centrodestra, che gli ha preferito un altro avvocato altrettanto noto, Roberto Scheda, che però fa parte dell’attuale minoranza con il gruppo consiliare “Voltiamo pagina”.
Corsaro ha deciso di candidarsi ugualmente. In pochi giorni ha costituito una lista civica, che si chiama semplicemente appunto “Lista Civica Corsaro”, di cui fa parte un gruppo di assessori uscenti che gli sono rimasti fedeli, Gianna Baucero, Gigi Michelini e Ketty Politi (le due donne sono Forza Italia), ed un ex assessore, Marco Ciocca, più un consigliere comunale pure di Fratelli d’Italia, Damiano Maris. Con loro un gruppo di persone che non hanno mai fatto politica attiva.
Ancora impegnatissimo nel suo ruolo di sindaco, Andrea Corsaro riesce a trovare un’ora per noi.
Perché ha deciso di ricandidarsi pur non essendo più supportato dalla coalizione di centrodestra?
“Credo che la progettualità messa in campo in questo quinquennio, con azioni concrete per uno sviluppo della città meritino la continuità che solo un sindaco uscente, che ha promosso tutto questo, sia in grado di garantire. E’ indispensabile mettere a frutto l’esperienza che si è maturata ad esempio, ma non solo, sull’esecuzione del Pnrr, con tutte le difficoltà, i problemi che si sono incontrati e superati. E’ stato un lavoro arduo, impegnativo spesso invisibile, in ogni caso difficile da valutare dall’esterno. Siamo riusciti a portare a Vercelli finanziamenti come non si erano mai visti. Di solito i programmi triennali dei lavori pubblici si attestano su qualche milione di euro: attualmente sono in campo ben 153 milioni investimenti. Stiamo parlando di cifre enormi, che sono sì frutto del dopo Covid e del Pnrr, ma anche dell’impegno di chi ha superato le difficoltà, gli scogli per ottenere questi finanziamenti. Se è vero che c’è tanta carne al fuoco in questo momento a Vercelli, c’è anche e soprattutto la conoscenza di tutte le opere avviate, dei cantieri aperti. Un tempo si diceva che a Vercelli non si vedeva mai una gru. Adesso si vedono tante gru e quindi mi sembra giusto che il sindaco a capo dell’amministrazione che ha promosso tutto questo debba continuare a seguire ciò che ha avviato in prima persona”.
Lei ha detto di aver saputo quasi per caso, perché gliel’ha comunicato un rappresentane della stampa, di non essere più il candidato del centrodestra. Ce lo conferma?
“Nessuno dei rappresentanti dei tre partiti di governo si è fatto vivo, né di persona né con una telefonata. Anche chi, in queste ore, si manifesta come ‘amico’, in realtà non lo è. Per me il sentimento dell’amicizia, della lealtà è un’altra cosa, ben diversa. È guardare negli occhi la persona, farle almeno una telefonata di cortesia, di buona educazione. Tutto questo non è avvenuto, nemmeno adesso. Io posso comprendere che ognuno mantenga le proprie posizioni, ma poi non si manifesti pubblicamente come ‘grande amico’”.
Pare che le venga rimproverata la scelta di non avere preso la tessera, che le sarebbe stata proposta, di Forza Italia…
“Che io non avessi tessere di partito si sapeva dal 2004, quando fui contattato per essere candidato a sindaco come rappresentante della società civile. Ognuno fa le sue scelte ed i partiti si comportano come credono. Certo che mettere in discussione un candidato che ha corso tre volte e tre volte ha vinto, con attività e progetti che oggi vengono elogiati da tutti mi sembra paradossale, perché vede, l’assurdo è che adesso fanno a tutti a gara per intestarsi questi progetti…”.
Così è maturata l’idea della lista civica.
“Mi affiancano persone capaci, disinteressate, che vogliono impegnarsi per Vercelli. E’ una sfida coraggiosa perché è indubbio che i partiti hanno una forza e un’organizzazione che una lista civica non può avere. Ma noi ci batteremo per riuscire a portare avanti i progetti che sono già stati avviati e i tanti che sono pronti a partire, liberi da qualsivoglia indicazione politica che potrebbe ritardarli o modificarli”.
Si sarà sicuramente domandato se tutte queste gru paradossalmente, in questo periodo, potrebbero anche nuocerle?
“Amministrare vuol dire prendere decisioni e tutti i lavori migliorativi, penso ad esempio a quelli su strutture sportive come il PalaPregnolato o il PalaPiacco, possono causare problemi, specie con tornei o campionati in corso o in avvio. Ma tu fai queste cose per rendere proprio quelle strutture omologate, efficienti, in grado di ospitare competizioni nazionali o internazionali. Era accaduto, in passato anche per la Pro Vercelli: si è dovuto lavorare per realizzare quel vero gioiello che è il ‘Silvio Piola’, e le prime partite di quel campionato la Pro le giocò in un altro stadio. Ma adesso il ‘Piola’ è ammirato da tutti. E’ chiaro che i lavori comportano disagi. In piazza Roma, abbiamo dovuto per forza mettere per un paio di giorni un semaforo per il senso unico alternato, apriti cielo. Ma adesso la piazza è meravigliosa ed i lavori sono stati ultimati con un paio di mesi di anticipo rispetto al previsto. Le polemiche devono essere riportate al buonsenso. Prenda viale Garibaldi, i lavori stanno procedendo e sinora non è stato tolto un solo parcheggio, eppure già ci si lamenta. I parcheggi, su una parte del Viale, quella che da piazza Roma porta verso piazza Pajetta, saranno eliminati per far posto alla ciclabile, ma quello sarà l’ultimissimo atto dell’operazione. Contestualmente però li recupereremo tutti: ho già più volte spiegato dove, nelle vie limitrofe a ridosso del Viale, in piazza Antico Ospedale, in piazza Risorgimento, in via Viotti, in piazza Pajetta, in corso San Martino, in piazza Mazzucchelli. Questo per quanto riguarda da metà viale in giù, verso piazza Pajetta. Per la parte più a ridosso della stazione, oltre ai posti che recupereremo dove c’era il distributore di corso Gastaldi, posso confermare che il Comune ha acquisito l’immobile dove attualmente ci sono le Autolinee, e lì ricaveremo altri 148 posti che si aggiungeranno ai 314 di via Birago, dove si trovava la fabbrica di bruciatura della lolla. Inoltre, nel palazzo ex Autolinee troverà spazio la nuova sede del Centro per l’impiego. Per i pendolari, l’ampliamento di quel parcheggio è una soluzione importante e definitiva; per tutti gli altri ci sarà lo spazio opportuno per parcheggiare senza problemi, anche dopo l’attivazione della ciclabile che, ripeto, sarà l’ultimissimo atto del progetto”.
Progetto che è stato sovvenzionato con 11 milioni di euro…
“Sì, e che era precedente al finanziamento dei Pnrr: faceva parte del Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. I lavori economicamente più rilevanti non riguardano dunque solo le migliorie che stiamo apportando al Viale, a piazza del Municipio e a piazza Alciati, ma la trasformazione di decine di abitazioni di edilizia residenziale nelle vie Dante, Galileo Ferraris, Viotti e in piazza Alciati, patrimonio del Comune, che diventeranno alloggi di classe energetica A2, davvero all’avanguardia, e che saranno successivamente assegnati con i bandi specifici delle case di edilizia residenziale. I lavori sul Viale e quelli in centro sono una parte minore del programma, che però ci hanno consentito di avere il finanziamento per eseguire i citati lavori al residenziale: più alberi messi a dimora, più punti per il finanziamento; più nuove essenze arboree, più punti; l’eliminazione dell’asfalto a schiena d’asino sul viale che rovinava le radici degli olmi per sostituirlo con una pavimentazione drenante, altri punti; la ciclabile altri punti ancora. Così abbiamo ottenuto tutti questi soldi, prima targati Pinqua e poi trasferiti nel capitolo del Pnrr”. Da notare che il programma, una volta approvato, è partito in pieno Covid, di qui la difficoltà di organizzare riunioni pubbliche per illustrarlo, riunioni che comunque poi abbiamo fatto, coi negozianti del Viale, al teatro Civico, e coinvolgendo gli abitanti dell’Isola dove sono pure previsti lavori molto importanti che muteranno totalmente la fisionomia del rione, andando a condividere il progetto in più occasioni al Circolino e nel quartiere”.
Torniamo su viale Garibaldi: si era detto che la prima parte di lavori dovrebbe concludersi entro maggio, e cioè tra pochi giorni. Ce la farete?
“Contiamo proprio di sì, tutto dipenderà ovviamente dal Meteo. E la stessa cosa avverrà attorno alle Poste e in piazza del Municipio, dove non tutti i parcheggi spariranno: saranno mantenuti spazi per le auto accanto all’ex Upim, oggi Benetton e vicino alle Poste;altri 44 parcheggi saranno recuperati nella vicina piazza Mazzini. Piazza del Municipio cambierà radicalmente volto, sarà ancora percorribile in auto, ma i nuovi spazi consentiranno di organizzarvi eventi, mercatini, iniziative di vario genere. Intanto proseguiremo nell’opera di cambiare la pavimentazione nelle vie limitrofe, collocando i sanpietrini che sono piaciuti a tutti in via Laviny: li abbiamo messi in via Lanza e in via Ponti dietro le Poste e in previsione ci saranno in via Nigra e in via Fratelli Bandiera…Così come proseguono i lavori su casa Vialardi: recupereremo la magnifica torre e collocheremo nello stabile tra le vie Vallotti e Cagna uffici comunali”.
Un altro argomento che si prospetta molto discusso in questa campagna elettorale sarà quello dell’abbattimento del cavalcaferrovia su corso Avogadro di Quaregna. Qualcuno sostiene che si poteva evitare…
“Questo abbattimento è stato una ‘polpetta avvelenata’ che ci è arrivata dall’amministrazione precedente, che aveva fatto svolgere le prove di carico rilevando le criticità della struttura, senza però dare corso allo stop al traffico. Ma di fronte all’ultima perizia dell’ingegner Montiglio, non abbiamo potuto fare diversamente: diceva infatti, ed è testuale, che non era più possibile la ‘transitabilità sul cavalcavia, che doveva essere al più presto interdetto al traffico’. L’abbiamo fatto immediatamente, consci dei problemi enormi che ciò avrebbe comportato sul traffico cittadino. Ci siamo ingegnati per trovare una soluzione provvisoria attraverso l’Aravecchia e poi abbiamo proceduto all’abbattimento, optando per un futuro, ed ora imminente, passaggio a raso sulla linea ferroviaria Vercelli-Casale, con la realizzazione di un viale alberato con 400 piante e di una nuova pista ciclabile. Paradossalmente siamo stati costretti ad intervenire, drasticamente, e con urgenza, su una struttura come quella di corso Avogadro, degli Anni Ottanta, anziché sul cavalcavia centenario ‘Tournon’, dove abbiamo avviato adesso il progetto di consolidamento”.
Obiezione che viene fatta alla soluzione trovata per corso Avogadro: e se le Ferrovie riattivassero la linea?
“Dopo un decennio, mi sembra difficile. La Regione non ha alcuna intenzione di dire sì a questo ripristino. Noi stavamo addirittura lavorando ad una soluzione esteticamente e anche praticamente molto bella ed efficace, che prevedeva di demolire quelle brutte barriere in cemento che delimitano la ferrovia, ricavandoci anche lì un boulevard e una ciclabile ed effettuando una ‘ricucitura urbana’ che avrebbe collegato la città direttamente al Villaggio Concordia, zona di impianti sportivi rilevanti e delle maggiori piscine della città. Ora lei mi domanda che cosa potrebbe accadere se Rfi riattivasse la linea. Le rispondo che è improbabile, che, nel caso dovremo studiare soluzioni come quella del passaggio a livello. E se invece la domanda sottintende il fatto di poter ricostruire un cavalcaferrovia, io giro invece il quesito così: ‘È ipotizzabile, logico costruire un nuovo cavalcavia dove non passa più un treno da dieci anni? In ogni caso occorrerebbe fare molta attenzione alle soluzioni. L’ipotesi che lei fa di un ripristino della linea, vedrebbe nuovamente i passaggi a livello in via Trino e in corso Marcello Prestinari: pensi che disagio sarebbe”.
A proposito di quell’area, siamo a ridosso della zona del Pip, dove, di recente c’è stata una manifestazione di interesse per un insediamento della logistica che occuperà 300 persone. Evidentemente l’accordo per questo Piano insediamenti produttivi, sottoscritto nel 2010, con Regione e Asl sta funzionando…
“Certo, e pensi che qualcuno si sta incredibilmente lamentando perché con questi nuovi 195 mila metri quadri che abbiamo assegnato si sono pressoché esauriti i terreni che il Comune di Vercelli può mettere a disposizione delle aziende nel Pip. Capisce? Anziché essere felici di aver potuto accogliere aziende di rilievo come Brendolan, Euronics, Novacoop, Amazon e, a proposito di industrie produttive, ARaymond, qualcuno si lamenta. Non ci sono più aree? Se ne creeranno altre o meglio si sfrutteranno gli stabilimenti dismessi. Ma di che cosa ci lamentiamo? C’era un’area attrezzata (Aiav) decotta, ora c’è un polo industriale, a ridosso del casello di Larizzate, con numeri importanti da grande città”.
Ho visto che ha citato Amazon: brava Maura Forte, dunque?
“Amazon è arrivata e si è potuta insediare perché era disponibile un piano degli insediamenti produttivi, che mi è costato anni di fatica e di lavoro per concludere l’accordo di programma con la Regione e l’Asl, creando un’area industriale appetibile per i prezzi, per la posizione e per le soluzioni vantaggiose per le aziende e per la sanità vercellese, perché rammento che il Comune con il citato accordo di programma ha portato negli anni 12 milioni di euro all’ospedale di Vercelli per l’acquisto di attrezzature e strumentazioni”.
Ha citato ARaymond, quando arriva praticamente?
“Sta concludendo la pratica per l’Aua, l’Autorizzazione unica ambientale, quindi è in dirittura d’arrivo. Inoltre, abbiamo anche candidato a livello nazionale e internazionale lo stabilimento Cerutti per il recupero dello stesso nei bandi per i ‘brownfields’, i cosiddetti terreni sporchi per far rinascere un’attività ed evitare spreco del suolo.
A proposito di “terreni sporchi”, andiamo sulla vecchia area Montefibre…
“Abbiamo ottenuto dopo anni di impegno i finanziamenti per il progetto della bonifica dell’area “discarica ex Montefibre”. Anche quella parte della città ora potrà essere rigenerata. E per l’area dell’ex colonia elioterapica e per le aree di proprietà della Regione di corso Rigola abbiamo finalmente concluso un nuovo contratto di comodato trentennale con la Regione. Si potranno così fare importanti interventi anche nella direzione della realizzazione di un sogno che è mio, ma soprattutto di tanti Vercellesi: il parco del Lungosesia”.
Altro sogno, penso suo, e di altri, il campus universitario…
Finalmente abbiamo messo a disposizione dell’Upo e dell’Edisu la mensa universitaria all’ex Cavalli & Stalloni all’Isola. E quello, mi sia consentito di dirlo, è stato un piccolo capolavoro, che abbiamo realizzato in quattro mesi, su un bene confiscato che abbiamo ottenuto appunto dall’Ufficio confische. L’area per il campus, sempre all’Isola c’è, si stanno realizzando a spese del Comune i locali per il Secondo Dipartimento dell’Upo a Vercelli della Transizione ecologica negli ex magazzini comunali per ospitare nuove aule e laboratori universitari.
Parlando degli interventi al quartiere Isola, abbiamo investito molto: il progetto per la ricostruzione dei vecchi edifici di edilizia residenziale pubblica della zona di via Egitto, che era stato validato già due anni fa, è stato coperto con un finanziamento di 15 milioni solo il mese scorso. È evidente la difficoltà della realizzazione di tale iniziativa avendo come termine per la realizzazione e la rendicontazione il marzo 2026. Sarà una corsa contro il tempo, per la quale occorre avere la continuità e l’esperienza di chi ha intrapreso i progetti Pnrr, ma sarà una corsa da fare con il massimo dell’impegno visto il vantaggio che ne ricaverebbero le persone, il quartiere e l’intera città”.
È per questo che vorrebbe ancora rimanere cinque anni?
Sì, ci tengo a portare avanti con i Vercellesi e con la mia lista civica il cambiamento e i progetti che stanno migliorando la nostra Vercelli in tutti i campi, mettendo a frutto l’esperienza maturata nei mandati precedenti e in questi ultimi cinque anni, in cui ho avviato i progetti legati al Pnrr: vorremmo dare continuità così da permettere la crescita della città e del territorio, offrendo sempre più servizi alle persone più fragili e contribuendo a uno sviluppo economico, sociale e culturale della nostra cara città”.
Edm






La lunga intervista
non parte, come nel caso
di alcuni “concorrenti” da fantasie,
bugie e fine “passioni” irrefrenabili
.. ma estemporanee, per l”amata Vercelli”
..
parte da fatti inoppugnabili Corsaro
è riuscito a ..
… “..portare a Vercelli
finanziamenti
come non si erano mai visti”.
e presto vedremo Vercelli
come non l’avevamo mai vista !!!
La città è tutto un cantiere
.. tanti se ne lagnano ..
son infastiditi .. “loro”
farebbero comparire
il castello delle fate
con un colpo di bacchetta magica ?
..
Corsaro, signorilmente, dice che ..
.. si sarebbe aspettato almeno una telefonata
.. ma tutti hanno capito
(infatti s’è dovuto andare a Roma ..)
che, con i senza citofonare “alla Salvini”
.. la rima della telefonata era .. era .. porc….
Va bene che la politica è molto scaduta
ultimamente
ma prendete a capo della maggioranza
il fulcro dell’opposizione .. via …!!!?
e non solo .. c’è mezza voltiamo pagina
altro che Pagggina … (era una rivista del psi !..)
..
La lista non è niente male
una delle più organiche, agguerrita
ma con collaudate competenze.
Chi vivrà vedrà …
.. sembra “scriviamo un libro insieme”
Comunque le si rigiri
queste votazioni sono le più incerte
degli ultimi anni. Per ora:
un Mistero!
Il possibile vincitore potrebbe essere
indifferentemente
uno dei 4 maggiori favoriti.
Molto dipenderà da ..
chi andrà al ballottaggio – e “contro-chi”
.. impossibile fare pronostici
se non a prezzo di “cannarli” in pieno.
Corsaro è a pieno titolo fra i 4 possibili vincitori.
..
Neppure il voto americano batte Vercelli!
fra pochi “umani”, pure da noi
concorre qualche .. “alieno”
..
The Presidential Candidates Are Aliens – The Simpsons
https://www.youtube.com/watch?v=zTK_5Xz6X8Y