Sotto gli occhi del campionissimo dello sport vercellese, Livio Berruti, e di un altro grande sprinter degli Anni Sessanta e Settanta, Ennio Preatoni, il Panathlon Club di Vercelli ha finalmente reso omaggio, giovedì sera, a due campioni vercellesi che hanno onorato l’atletica leggera italiana e, ovviamente vercellese: Giuseppe “Paolo” Fantone, scomparso nel settembre del 2002 a 86 anni, e Francesco Zandano, morto a 68 anni nel settembre del 2014. Il primo è stato campione italiano assoluto nei 400 ostacoli (titolo conquistato il 21 luglio 1940 all’Arena di Milano); il secondo, tra i migliori sprinter di sempre con un record di 10” e 28 che oggi gran parte dei velocisti italiani faticano ancora a raggiungere, dopo quasi mezzo secolo.

Il presidente del Panathlon vercellese, Agostino Gabotti, ha affidato il ricordo di Fantone al giornalista e scrittore Bruno Casalino e quello di Zandano al collega prof di educazione fisica e amico Marco Basilio. Alla serata erano presenti anche i figli dei due atleti scomparsi: Giancarlo Fantone e Paolo Zandano, ed erano pure presenti atlete più giovani che hanno pure regalato risultati agonistici importanti alla nostra città: Sandra Zanin, moglie di Giancarlo Fantone, e Paola Trecate.

E’ stata una serata splendida, che il Panathlon ricorderà. Prima di dare la parola ai due relatori, Gabotti ha invitato la panathleta Paola Piola a illustrare il bellissimo progetto che la figlia del campionissimo del calcio italiano sta sviluppando con la Pro Vercelli per arrivare ad allestire una squadra di calciatori diversamente abili e tutti vercellesi da iscrivere al campionato di Quarta Categoria.
Poi è toccato a Casalino e a Basilio trasportare tutti i presenti in un passato carico di passione, di impegno e di gloria remoto (Casalino) e un po’ più vicino a noi (Basilio). L’hanno fatto in modo impeccabile onorando come meglio non si sarebbe potuto i due campioni di cui hanno narrato le gesta.

Toccante il pensiero finale sull’amico Francesco di Livio Berruti letto da Paolo Zandano, mentre altri intervenuti, come la signora Carla Novella Zacconi, lo stesso Gabotti, ovviamente Preatoni, Edo Iussich e Paolo Sangrigoli hanno avuto parole di ricordo davvero belle e commoventi verso l’uno e l’altro dei due atleti commemorati nella serata del Panathlon al Modo Hotel.





