Oggi, dalle 7 alle 23, urne aperte per il rinnovo del Parlamento

Oggi è la giornata dedicata alle elezioni per il rinnovo del Parlamento, dalle 7 alle 23 si aprono le urne. Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura dei seggi. La recente riforma costituzionale ha fissato in 400 i deputati e in 200 i senatori elettivi, esclusi quelli a vita nominati dal Presidente della Repubblica.

L’attuale legge elettorale, detta Rosatellum, è un sistema misto che prevede l’attribuzione del 37% dei seggi con sistema maggioritario, del 61% con sistema proporzionale e del 2% agli elettori residenti all’estero per ciascuna delle due Camere. Sulle due schede elettorali, una per la Camera e una per il Senato, sono presenti sia i nomi dei candidati per i collegi uninominali sia i nomi di quelli nei listini proporzionali.

Per votare bisogna essere provvisti di documento di identità in corso di validità (vanno bene anche le patenti e le ricevute della carta d’identità elettronica) e della tessera elettorale, il cui duplicato può essere rilasciato dall’Ufficio apposito in Comune.

Non è necessario il green pass, mentre la mascherina è obbligatoria per gli scrutatori e consigliata per gli elettori.
Ogni elettore (per votare bisogna essere maggiorenni) riceverà due schede, una per la Camera e una per il Senato. Per la prima volta nella storia della nostra Repubblica, i 18enni potranno votare per il Senato. Non è previsto, nella singola scheda, il voto disgiunto.

Per votare si potrà dunque mettere una croce sul simbolo prescelto che servirà a dare il proprio voto sia per il plurinominale che per l’uninominale. Il voto si può esprimere anche in altri diversi modi: tracciando una “X” sul nome del candidato uninominale, ci si esprime anche per i collegi plurinominali; il voto verrà spartito tra le liste sotto il nome del candidato uninominale. A ciascuna sarà assegnata una percentuale, sulla base dei voti complessivi ottenuti in quel collegio. Allo stesso modo, tracciando una “X” a matita sulla lista nel collegio plurinominale, si va a esprimere in automatico anche il voto per il collegio uninominale, che andrà al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare. La scheda è valida anche se decide di segnare una “X” sia sul nome del candidato al collegio uninominale che sul simbolo della lista nel plurinominale
Ovviamente è invece ammesso un voto diverso tra Camera e Senato.

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2 Commenti

  1. Quel che ci anima in queste poche ore di diritto al voto è la Speranza per non dire la Certezza di avere “DOMANI”, ancora una volta un Governo adamantino, fatto di uomini Puri ed in grado di risolvere qualsiasi INTRICATO PROBLEMA dovesse presentarsi in giro per il mondo o nelle singole circoscrizioni elettorali, a prezzo del.a propria stessa “convenienza”:
    ..
    Mudù – Dal Ministro
    https://www.youtube.com/watch?v=mMTRDV1Rwu4

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