Nursind: domani sit-in degli infermieri davanti alla Regione, siamo “eroi dimenticati”

Il segretario Nursind Francesco Coppolella

“Sono stati commessi errori molto gravi fin dall’inizio dell’emergenza, come quello di non applicare la quarantena al personale sanitario che presentava sintomi dell’infezione, provocando così pesanti conseguenze di contagio negli ospedali. Un errore che, in alcune aziende sanitarie, viene perpetuato anche dopo l’esito positivo dei test sierologici e in attesa del tampone”. Lo dice il segretario regionale del sindacato Nursind Francesco Coppolella, annunciando il sit in che si terrà domani dalle 9 a mezzogiorno in piazza Castello, a Torino, davanti al Palazzo della Regione, per protestare rispetto a una categoria, quella degli infermieri “Dimenticati nei fatti, dopo tante parole”.

 

“Le promesse fatte sull’onda dell’emozione sembrano essere svanite – dice ancora Coppolella -, quando gli ospedali erano strapieni e si contavano i morti a decine, centinaia, ogni giorno, era un coro di politici a promettere una revisione degli stipendi, adesso quasi non se ne parla più”, osserva il sindacalista alla vigilia di una manifestazione che sarà anche commemorazione degli oltre quaranta infermieri che nel Paese hanno lasciato la vita in questi mesi di impegno senza sosta contro il virus. “Ricordiamo i nostri caduti, ma ricordiamo anche a Governo e Regione le promesse e gli impegni”. Un sit in, nel pieno rispetto delle regole, quello di domani, che il sindacato degli infermieri auspica possa vedere un incontro con il presidente della Regione Alberto Cirio. “A lui vorremmo ricordare come debba essere accelerata la trattativa del comparto a livello regionale che sta andando per le lunghe. Siamo stanchi di essere presi in giro, anche se ci chiamano eroi”. “Eroi dimenticati” è lo slogan amaro scelto per la manifestazione che si terrà domani.

 

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