Nuove misure di sicurezza alla Comunità L’Albero di Portula

«Ce la stiamo facendo da soli e ne siamo orgogliosi: i nostri ospiti sono curati al meglio e gli operatori possono lavorare senza correre alcun rischio»: riassume così la situazione alla Comunità L’Albero di Portula Francesco Nunziata, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Montana della Valsesia.

Le soluzioni attuate nelle ultime ore siano state individuate tempestivamente dall’Unità di Crisi dei Servizi Sociali dell’UMV con la collaborazione preziosa di Matteo Passuello, presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Biellese Orientale per consentire la migliore operatività nella tutela dei tre ospiti rimasti nella struttura e dei loro assistenti.

Le due tende che sono state montate davanti alla struttura di Portula, da parte dei volontari della Protezione Civile di Biella, avranno la funzione di consentire agli operatori in servizio presso la Comunità di vestirsi e svestirsi in piena sicurezza.

«Il personale di Anteo che si occupa di seguire gli ultimi tre ospiti rimasti in struttura perché ancora positivi al Covid 19, devono provvedere ad indossare tutti i dispositivi necessari in tutta sicurezza. Analogamente a fine turno, con un percorso separato, devono spogliarsi di tutte le protezioni per poter uscire. Gli operatori che si sono resi disponibili ad assistere gli ospiti a Portula e anche quelli, ormai guariti, trasferiti a Crevacuore sono in totale 18 tra medici, infermieri e oss, che si alternano su tre turni: mattino, pomeriggio e notte».

I Servizi Sociali dell’Unione Montana, con la dirigente Renata Antonini e tutto il personale, da ormai due mesi hanno attivato un’unità di crisi per gestire la situazione al meglio, individuando tutte le soluzioni necessarie a gestire ospiti non semplici, ai quali è impossibile imporre il distanziamento sociale o l’uso della mascherina, proprio in ragione delle loro patologie.

«Difficoltà superate sempre grazie alla passione che anima tutti i nostri operatori – sottolinea ancora Nunziata – che svolgono quotidianamente il loro lavoro con passione, professionalità e grande sensibilità».

L’Asl ha nel frattempo garantito i tamponi necessari a monitorare costantemente la situazione: «C’è stata molta attenzione su questo fronte e ringrazio per questo il Commissario Covid Pietro Presti. Ospiti e ed educatori sono stati sottoposti a tutti i tamponi necessari per stabilire il loro stato di salute: per gli ultimi tre ancora positivi, siamo già all’ottavo tampone».

Quando finalmente il tampone degli ultimi tre ospiti rimasti a Portula sarà negativo, anche loro saranno trasferiti a Crevacuore, la struttura di Portula sarà sottoposta a bonifica e si potranno eseguire i lavori strutturali che già erano stati previsti prima dell’emergenza sanitaria.

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