Nel complesso di Santa Chiara la nuova sede degli Amici Parkinsoniani

La presentazione del progetto in Sala Consiliare

Domenica 11 aprile in tutto il Mondo si celebra il World Parkinson’s Day. Una data che gli Amici Parkinsoniani vercellesi hanno motivo di festeggiare due volte: è infatti ufficiale la notizia dell’apertura della nuova sede nel complesso di Santa Chiara.

Un progetto che era in cantiere da tempo, animato all’inizio tra gli altri dal dottor Piergiorgio Fossale, e che è stato presentato questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Vercelli, capofila insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e all’associazione che da anni segue e assiste chi è affetto da questa malattia.

«Siamo felici di aver potuto dare una nuova casa agli Amici Parkinsoniani – ha commentato il sindaco Andrea Corsaro – I nuovi locali, che saranno pronti per settembre, si trovano nel complesso di Santa Chiara, una sede idonea e facilmente raggiungibile».

«Oggi è un giorno importante – ha proseguito il presidente della Fondazione CRV Aldo Casalini – Grazie all’impegno del sindaco e del dottor Lombardi, collante di tutta l’operazione, possiamo garantire un luogo adeguato ai bisogni dell’associazione che fino ad ora ha agito all’interno della Casa di Risposo di piazza Mazzini».

«In questa nuova casa i parkinsoniani potranno recuperare la socialità compromessa dalla malattia e aggravata dalla pandemia – ha spiegato Eugenio Zamperone, presidente degli Amici Parkinsoniani Biellesi – Finalmente ci si potrà incontrare e ricominciare a fare insieme le cose belle della vita, combattendo l’apatia, il malumore, la depressione e anche la vergogna che tanti malati ancora provano».

È già stato stilato un programma per rendere efficiente la sede: in primo luogo metterla a posto per adeguarla ai bisogni di chi la frequenterà, poi raggiungere le persone colpite dal Parkinson, che ha un’incidenza sul 3×1000 della popolazione, infine investire sulle famiglie e sulla formazione di chi avrà il compito di assistere i pazienti.

Sono previste attività fisiche e mentali, stimolazione cognitiva, logopedia, camminate di gruppo e altro ancora. Il Parkinson, malattia subdola che Zamperone ha paragonato a una «dark lady», presenta problemi di movimento, consapevoli e inconsapevoli. Stimolare la socialità e il movimento serve a rallentarne la progressione e a fare sentire meno isolato chi ne soffre.

m.m.

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